Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 8 Settembre 2002: <<PORTO VIRO. Il comitato guidato da Flamini contrario all’impianto previsto a Loreo. «Non vogliamo la centrale». Nell’area dell’ex acciaieria non sarebbe stata completata la bonifica>>

Il Comitato bassopolesano contro il terminal, si interessa di tutti i vari problemi, più o meno gravi, sul tappeto. Infatti in un deciso intervento il portavoce, Luigi Flamini, che già in passato è stato molto duro verso la riconversione, ad orimulsion, della centrale Enel di Polesine Camerini, si schiera ora contro l'insediamento di quella, sempre termoelettrica, che la bresciana West Energy, vorrebbe installare sull'ex sito dell'acciaieria "San Marco" di Loreo.

Detta ex acciaieria è insediata sul Po di Brondolo, al confine con il Comune di Rosolina, e ad "un tiro di schioppo" da Porto Viro. "La giunta loredana ed il sindaco Stivanello - inizia Flamini - sono condizionati dai benefit e dai vantaggi economici che potrebbero derivare dall'accogliere la centrale termoelettrica, e poco preoccupati delle conseguenze, che potrebbero venire all'ambiente e alla salute dei cittadini. Risulta poi che il sito dell'ex acciaieria "San Marco" - evidenzia - abbia subito solo una bonifica parziale, mentre gli elementi più inquinanti e più profondi, non sono stati rimossi, a differenza di quanto avvenuto per l'acciaieria di Adria".

Quanto ai rischi, afferma: "Permangono i rischi di un inquinamento della falda, pericolo reso più verosimile, in quanto il territorio in questione è adiacente a canali e non è elevato sul territorio circostante. Comunque l'impianto a gas metano che si vuol realizzare sul sito, tre volte più grande di quello dell'Edison già in funzione a Porto Viro, emetterà ugualmente gas nocivi, anche se in misura minore rispetto agli impianti funzionanti ad olio combustibile. Quindi il nostro Comitato, insieme al Coordinamento provinciale dei Comitati per l'ambiente, esprime un parere contrario e pieno di apprensione per tale nuovo tentativo di aggressione al territorio. Riteniamo che sia necessario mobilitare la popolazione, affinché intervenga sull'orientamento dell'Amministrazione loredana".

Il portavoce rende poi nota una novità giuridica: "A questo proposito è opportuno sottolineare che con un decreto di pochi giorni fa, la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza, in cui si afferma che il danno arrecato all'ambiente è anche un'offesa alla persona umana, e quindi l'individuo o Ente o Associazione, può costituirsi parte civile, cosa che potremmo anche fare. Da ultimo rileviamo con amarezza che tutti gli amministratori, sia di destra che di sinistra, si stanno affrontando con battibecchi più propagandistici che frutto di una vera preoccupazione per l'ambiente ed i cittadini".