Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 9 Agosto 2002: <<LOREO. «Nessun potere per la centrale». Stivanello replica a Mottaran: la bonifica dell’ex Acciaieria sarebbe costata miliardi di lire>>

«Il luogo dell'insediamento č zona industriale ampiamente degradata la cui bonifica, 3,5 miliardi di vecchie lire, rischiava di ricadere in capo alla amministrazione comunale».

Elmo Stivanello, sindaco di Loreo, risponde a Luigino Mottaran, portavoce degli ambientalisti, sul progetto di realizzare una centrale elettrica a ciclo combinato, a gas metano, nella superficie gią occupata dalla Acciaierie.«Le proposte a suo tempo pervenute - spiega Stivanello - andavano dal riciclo recupero del rifiuto solido urbano ed assimalati per ottenere Cdr, al centro di trattamento residui riutilizzabili e via di questo passo. L'insediamento progettato č una centrale a gas metano equivalente a un terzo della Centrale Enel, il doppio dell'Edison di Porto Viro, e con tecnologia estremamente avanzata. Certo, un insediamento industriale a metano, energia non pulita, ma senza dubbio "meno sporca" delle altre. Ma quali altre attivitą potrebbero insediarsi inquinando meno, magari utilizzando olii pesanti, copertoni esauriti o Cdr?» chiede il sindaco di Loreo. Quanto al timore di un aumento di tumori, soprattutto a livello di polmoni e vie aeree, Stivanello afferma che "il Polesine č ai primi posti per quanto riguarda i maschi, come Belluno, ma agli ultimi per le donne: quindi la relazione inquinamento-tumore non č certo cosģ automatica, nč confermata dai dati a disposizione».

Il primo cittadino ricorda poi che la stessa legge istitutiva dell'Ente Parco permette l'installazione di centrali a metano e, quanto all'impatto ambientale, "non servono autotreni per il trasporto e l'inquinamento acustico č assai limitato". Il sindaco invita al raffronto di questo insediamento con altri e ricorda che, non trattandosi di area pubblica, "le possibilitą di intervento del Comune si limitano alla verifica della loro compatibilitą con la destinazione dell'area. «Quindi - aggiunge - ci limitiamo ad un mero consenso di massima, non certo vincolante nč determinante. L'amministrazione si č limitata a prendere in considerazione gli elementi descritti, non ultimo l'impegno della West Energy di corrispondere un benefit di natura socio-economica. Per quanto ne sappiamo non si č interrotto l'iter dell'autorizzazione presso il Ministero ai sensi del decreto Marzano che esclude ogni potere decisionale dei Comuni. Valuteremo la posizione da prendere in quella sede, anche alle luce delle indicazioni che ci perverranno da parte dei comitati e di associazioni».