Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 10 Marzo 2002: <<INQUINAMENTO>>

L'idea di difendere l'ambiente gli è venuta guardando quel che accade nella centrale di Polesine Camerini: nonostante l'immissione nell'aria di forti quantità di gas nocivi l'Enel figura sempre nei limiti previsti dalla legge non superando mai i picchi. Il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Renzo Marangon ha scoperto che le misurazioni vengono effettuate facendo la media aritmetica delle concentrazioni medie rilevate nell'arco dell'anno. Il riferimento temporale dell'anno non consente di evidenziare i picchi di inquinamento che finiscono per essere assorbiti e stemperati nella media annuale. I conti non tornano e in gioco è la salute dei cittadini polesani.

E così Marangon ha presentato venerdì in Regione un progetto di legge statale dal titolo "Norme per la tutela della qualità dell'aria da inquinanti di origine industriale" modificando i decreti 203 del 24 maggio 1988 e 351 del 4 agosto 1999.

«La difesa dell'ambiente e la progressiva riduzione delle emissioni inquinanti è un tema di enorme interesse nonchè di grande preoccupazione - spiega Marangon -. Per aversi inquinamento atmosferico non è necessario il pericolo di danno alla salute dell'uomo, per la presenza di sostanze inquinanti tossiche o nocive, ma è sufficiente che l'alterazione dell'atmosfera incida negativamente sui beni naturali o anche semplicemente sull'uso di essi. Con la modifica che propongo la media verrebbe calcolata con riferimento a ogni singolo mese e sarebbe perciò possibile individuare eventuali punte di inquinamento atmosferico, consentendo così alle autorità competenti di adottare tutte le azioni idonee a migliorare la qualità dell'aria nelle zone in cui esistono impianti industriali».

La proposta di Marangon, pur non abbassando i valori limite, consente di effettuare un monitoraggio più incisivo sulla qualità dell'aria e quindi di abbattere maggiormente le soglie di inquinamento atmosferico.

Il Progetto di legge sarà ora esaminato dalla VII commissione consiliare ambiente e quindi affidato alla votazione del Consiglio per la presentazione al Parlamento. Il capogruppo di Forza Italia non si ferma qui : «Chiederò - conclude Marangon - anche ad alcuni deputati di firmarla per presentarla a loro volta alle Camere».