Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 10 Ottobre 2002: <<FIUMI. Legambiente e Provincia. Azione congiunta contro Milano. Per ridurre l’inquinamento del Polesine>>

L'idea lanciata da Legambiente qualche settimana fa è stata approvata dalla Provincia. Gli ambientalisti, in sostanza, hanno proposto un'azione congiunta contro il Comune di Milano per fare in modo che venga sensibilmente ridotto l'inquinamento, provocato proprio dagli scarichi civili milanesi, sul fiume Po. Quella portata avanti da Legambiente è una vasta azione. L'appoggio al progetto è arrivato immediatamente dai Parchi del Delta, quello veneto e quello ferrarese, ed ora la Provincia ha inviato una lettera al Comune di Milano. L'amministrazione di Palazzo Celio mette così in mora il Comune di Milano, "intimandogli" di intervenire al più presto al fine di evitare anche eventuali azioni legali. L'obiettivo di Palazzo Celio è quello di rendere operativo il depuratore milanese fermo ormai dal 1979. Se entro 10 giorni non ci saranno novità, pare di capire, si passerà alle vie legali.«È del tutto evidente che non vogliamo soldi e nemmeno battaglie legali - commenta l'assessore provinciale all'Ambiente Pierluigi Valentini - il nostro è semplicemente un modo per sensibilizzare chi ha responsabilità precise a fare il proprio dovere. E un appello rivolto anche al Governo, bisogna incrementare l'attenzione sul disinquinamento del fiume. È inutile che, come amministrazione provinciale, progettiamo il rilancio turistico del Delta quando l'acqua del fiume del Po non è pulita».La campagna di Legambiente mira a raccogliere l'adesione di un nutrito gruppo di amministrazioni, tra le quali figurano 16 Comuni a sud di Milano e la Provincia di Lodi. Legambiente punta anche a un cospicuo risarcimento.