Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" dell'11.01.02: <<Inquinamento. "È colpa dell'industrializzazione">>

Polesine territorio a largo rischio per le malattie tumorali, con oltre il 5 per cento in più di incidenza rispetto al resto della regione. I risultati dello studio effettuato dall'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità, non costituiscono una novità, almeno per il dottor Eros Ferrazzi.

«È un fatto che ben conosciamo - spiega il responsabile del dipartimento oncologico dell'Azienda Ulss 18 - È per questo motivo che siamo stati quasi obbligati nella strada del centro oncologico: in questo territorio ce n'è più bisogno che altrove. Il Polesine, insieme alla zona costiera del Veneto, ha un'incidenza di neoplasie superiore ai livelli delle altre regioni d'Italia. Le cause sono ovvie: l'industrializzazione e l'acqua inquinata».

L'ambiente polesano è degradato: sono inquinate da cancerogeni chimici la terra, l'acqua e l'aria. «Il Po - sottolinea Ferrazzi - trasporta tutti gli scarichi di quella che è una delle zone tra le più industrializzate d'Europa e non c'è perciò da meravigliarsi dell'alta incidenza della malattia in Polesine: il cancro deriva da mutazioni cellulari causate da cancerogeni chimici». A questo si aggiunge il fatto che il Polesine è una zona endemica per l'epatite B, causa primaria dei tumori al fegato. «Stiamo pagando il boom economico degli anni '70: le conseguenze dell'industrializzazione selvaggia si vedono vent'anni dopo; dovremo aspettare qualche anno anche per vedere le conseguenze dell'attuale processo di bonifica in corso. È necessaria una politica ambientale seria che elimini totalmente l'inquinamento. Così come è necessario tenere un comportamento corretto». Ferrazzi sottolinea come sia opportuno evitare il fumo che causa in queste zone degradate un'incidenza otto volte maggiore di tumori al polmone, e cercare di effettuare un'alimentazione ricca di verdure e vitamine, senza dimenticare l'assunzione di flavoidi, sostanze in grado di neutralizzare gli agenti cancerogeni, contenuti tra l'altro nei broccoli, nel tè nero e nel vino. Un bicchiere di vino ai pasti fa bene, ma non bisogna esagerare per non incorrere in problemi di cirrosi epatica.