Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 12 Gennaio 2002: <<LA LETTERA. "Caro sindaco, l'orimulsion è ancora poco conosciuto>>

Caro sindaco di Porto Tolle,

sono anch'io mamma come lei, e da alcuni giorni ormai sento il bisogno di esprimere un parere assolutamente personale, non tecnico, ma convinto, in merito alla questione Enel riportata dai giornali.Premesso che non sono né biologo né ingegnere, ma semplicemente una persona qualsiasi, nutro però alcune perlpessità e una certa preoccupazione sull'alternativa di utilizzare al petrolio l'orimulsion, una miscela di bitume e acqua di fiume (fiume Orinoco, in Venezuela, ndr), addizionata con sostanze chimiche e metalli. Molto conveniente, ma su cui si sa molto poco.

Non so se lei ha avuto la fortuna - o sfortuna - di vedere la trasmissione Report del 18 ottobre 2001: "Terra, a qualcuno piace calda". Io l'ho vista, e sembra che non ci siamo ancora studi e dati precisi sui danni ambientali-sanitari provocati dalla combustione dell'orimulsion.

Certo che il nostro Paese è impegnato nel ridurre l'emissione di gas in atmosfera, è vero però che il territorio su cui viviamo lo dobbiamo proteggere, mantenere, migliorare se possibile! La ricerca e la tecnologia sicuramente ci vengono in aiuto... Ciononostante sono preoccupanti i dati forniti dall'Osservatorio ambientale che dice: 32 morti al giorno per inquinamento, di cui 10 da gas di scarico, con una spesa sanitaria di 18 mila miliardi all'anno!

Purtroppo il Polesine non gode di ottima salute, e il nostro Delta?

Il Delta, qui sono nati e vissuti i miei genitori. Qui che voglio vivere, lavorare e far crescere mio figlio, in questo straordinario territorio, dove la terra, l'acqua, l'ambiente sono doni preziosissimi; consapevole che le scelte d'oggi modificano e trasformano la vita di domani.

Quale qualità della vita allora per i nostri figli?

Certa del Suo interessamento, termino questa mia lettera, augurandole e augurandoci un futuro sano, pulito e sicuro.

Isabella Finotti

Taglio di Po