L'ipotesi
di insediamento di un termovalorizzatore (termine più
nobile per definire un mero inceneritore di rifiuti), nel
Parco del Delta del Po, magari a Porto Tolle visto che in
passato la Giunta Broggio, caduta anzitempo, si era
dichiarata disposta ad accoglierlo, ha causato un'ondata
di "no" nel Polesine orientale. Tra le reazioni
più pronte quelle della Giunta Mengoli a Rosolina,
particolarmente sensibile all'ambiente vista la sua
vocazione turistica. Attendiste sono invece parse quelle
espresse dai partiti.Decise e negative, invece, le
reazioni del mondo turistico, che nel territorio di
Rosolina fattura quasi l'intero ammontare del turismo
polesano. In prima fila l'isola di Albarella, in cui
Sante Casini, manager cui è affidata la responsabilità
della ricettività isolana, dichiara: "L'ipotesi
avanzata dal sindaco di Rovigo, Avezzù, di allocare un
termovalorizzatore a Porto Tolle, mi fa pensare alle
conseguenze, oltre che di impatto visivo, anche in
termini di salute per il futuro dell'area. Dal punto di
vista turistico il parere non può essere favorevole.
Andrebbero trovati siti più adeguati. Non posso
affermare di conoscere molto bene la questione, nè di
avere idee esatte sulle dimensioni del termovalorizzatore,
nè su che cosa produca, ma con un trattamento di rifiuti
in atto, immagino che l'area non sarebbe al top della
salubrità. Quando promozioniamo le nostre località
balneari ai vari saloni turistici ci si "lava la
bocca" magnificando l'area del Parco, area che va
protetta e che invece viene sempre più spesso aggredita".Ancora
più duro il commento di Bruno Cassoli, amministratore
della Società che gestisce il Gran Delta Hotel di
Rosolina: "Mi sembra che i politici manchino di
coerenza. E' stata promulgata dalla Regione Veneto la
legge 33, legge quadro per il turismo, che ritengo buona
per valorizzare il settore. Poi però si permettono la
permanenza nel Parco della Centrale di Polesine Camerini,
si destinano 370 ettari a zona portuale, si pensa ad un
terminal gasiero di fronte alle nostre coste. E' una
situazione avvilente per chi ha fatto e fa investimenti
nel turismo, e per l'Europa che ha finanziato parecchi
investimenti".Infine Bruno Sacchiero, il "decano"
degli agenti immobiliari di Rosolina Mare: "L'Italia
è piena di spiagge, ma il Delta è unico. Il turismo è
una risorsa incredibile, che porta benessere senza
inquinare. Ancora però tanti politici sembrano non
essersene resi conto: non siamo mai stati considerati
neanche dalla Provincia, che non ha mai avuto attenzione
per il turismo. Vorrei vedere se queste proposte
venissero avanzate in Alto Adige: là sì hanno capito l'importanza
del turismo e lo difendono e lo valorizzano in tutti i
modi. Noi invece no. Da ricordare poi che i fumi di Porto
Tolle non inquinano solo Porto Tolle, ma tutto il Delta.
Siamo pronti però a far sentire la nostra voce: di
proteste ne abbiamo fatte anche in passato ed ancora, se
necessario, ne faremo!" |