Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 13 Aprile 2002: <<IL CASO. Scoperta discarica nel Parco>>

Quella che hanno scoperto alcuni soci della Lipu era una vera e propria discarica all'interno del Parco del Delta del Po, cioè in un'area protetta e sottoposta a vincolo paesaggistico.

«Alcuni nostri soci - spiega Federico Cassari della Lipu di Adria - la settimana scorsa stavano facendo bird-watching lungo la sponda sinistra del Po di Pila quando, in una golena posta tra Ca' Zuliani e Pila, hanno notato ammassi di lamiere abbandonate, fogli di eternit, tubi, pali, assi, resti di reti ed altro materiale normalmente usato dai pescatori, ma anche rifiuti provenienti dall'edilizia, elettrodomestici e persino una vasca da bagno». La Lipu ha immediatamente presentato un esposto-denuncia al comando del Corpo forestale dello Stato di Porto Tolle che, dopo aver accertato la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti all'interno del Parco del Delta del Po, ha provveduto a sequestrare un'area di circa due ettari e mezzo di golena ed ha avviato un'indagine per individuare i responsabili. Una ricerca che si preannuncia difficile perchè la vasta discarica abusiva si è andata formando nel tempo: a rifiuti abbandonati di recente, infatti, se ne affiancano altri ormai seminascosti da erba e sterpaglia. Qualche indicazione, però, potrebbe venire dagli uomini del Magistrato per il Po che utilizza proprio questa golena come cava di sabbia per i lavori di rinforzo degli argini all'altezza di Pila. Tra le varie ipotesi non viene scartata quella che parte del materiale rinvenuto venga dalla demolizione di qualche cavana. E sì che il Comune ha ormai attivato una serie di servizi per la raccolta di ogni tipo di rifiuti, mentre la vecchia abitudine di abbandonare rifiuti lungo gli argini può comportare severe sanzioni per i cittadini e addirittura un procedimento penale per le imprese.