Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 14 Agosto 2002: <<CENTRALE ENEL. In vista della riunione di martedì prossimo Manfrin lancia un appello. «Uniamoci per il metano». E Clemente Duò (Ds) invita il proprio partito e Saccardin a ripensarci>>

- Non c'è tempo da perdere se si vuole fermare l'utilizzo dell'orimulsion nella Centrale termoelettrica di Polesine Camerini. Martedì prossimo, 20 agosto, alle 21, nel castello di Mesola sarà ufficializzata la costituzione della commissione che si pone l'obiettivo di arrivare alla conversione a metano dell'impianto Enel. L'incontro servirà a mettere a punto la strategia da seguire e a nominare la delegazione che incontrerà entro settembre i ministri delle attività produttive e dell'ambiente.

Insieme ai comuni bassoferraresi, partecipano quattro del Delta (Corbola, Papozze, Porto Viro e Taglio di Po), i presidenti dei due enti parco, i rappresentanti dei comitati cittadini costituitisi a Porto Tolle e a Mesola; quindi il consigliere comunale Renzo Manfrin (Alleanza Nazionale) promotore dell'iniziativa.

Proprio Manfrin interviene per replicare ad alcune dichiarazioni del sindaco di Ariano, Fabio Biolcati, pubblicate ieri. Innanzitutto fa notare che «non si tratta di una battaglia del centrodestra perché nel ferrarese i due schieramenti sono compatti a favore del metano. Le divisioni sono in Polesine e non tutto il centrosinistra è unito».

A conferma di ciò va ricordato l'intervento di venerdì scorso del vice-sindaco di Corbola, Clemente Duò, membro della direzione provinciale Ds, che ha pubblicamente invitato «il proprio partito e l'Amministrazione provinciale a ritirare l'appoggio al piano Enel che introduce l'orimulsion».

Poi Manfrin fa notare a Biolcati di essersi "dimenticato" dei «problemi legati allo stoccaggio delle migliaia di tonnellate di gesso che verranno utilizzate come cascame di produzione. Queste saranno vendute in gran parte nel Nord Europa con un incremento del numero di bettoline che giornalmente transiteranno lungo il Po».

Quindi rimanda al mittente le accuse di strumentalizzazione e giudicata « del tutto "gratuite" l'affermazione che il centrodestra punta allo scontro» mentre «Biolcati si dimostra politicamente ambiguo quando dichiara di voler salvaguardare l'ambiente del Delta». Manfrin conclude invita a superare le logiche di schieramento e auspica il più largo consenso possibile di istituzioni e di cittadini per la difesa della salute e del territorio.