Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 14 Agosto 2001: <<IL CASO. DANNO AMBIENTALE NELLA GOLENA DI CORBOLA, IN PIENO PARCO DEL DELTA>>

È accaduto a Corbola l'ultimo degli episodi portati a esempio dal Wwf per dar conto di come ci si possa muovere in favore del territorio "calpestando" l'ambiente naturale.

La golena del Po a Corbola ha rappresentato uno degli esempi di tutela di una zona umida tipica del Grande fiume. Motivi di sicurezza idraulica hanno indotto il Magistrato per il Po ad autorizzare la rettifica di un'ansa. È stata rimossa una vecchia fornace e una parte significativa della golena è andata distrutta essendo ora attraversata da un argine che regimenta il corso. Tra l'altro si è reso necessario il prosciugamento di gran parte della restante golena e la conseguente moria di pesci rimasti a boccheggiare per giorni nelle poche pozze ormai prive di comunicazione con il fiume.

«Tutto ciò - ha spiegato Boschetti - è avvenuto nell'indifferenza quasi generale. In questo caso l'istituzione preposta alla salvaguardia idraulica del Po ha applicato un criterio di intervento rigoroso solo dal punto di vista di difesa idrogeologica. Un lavoro a compartimenti stagni con l'aspetto naturale e paesaggistico che è passato in secondo piano. Il risultato è che ora ci si trova a fare i conti con un Po forse più sicuro ma sempre più lontano dalla sua connotazione di corso d'acqua naturalisticamente unico».

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