Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 15 Settembre 2002: <<Centrale Enel. LA PROTESTA>>

E come se non bastassero le piogge oleose, ora nelle abitazioni vicine alla centrale arrivano pure i cattivi odori. L'insolito fenomeno, registrato in località Case Ocaro attorno alle 20 di mercoledì e alle 17.30 di giovedì, si è manifestato con un intenso ed acre odore di carburante in fase di combustione, che è persistito per parecchio tempo prima di dissolversi grazie al cambiamento della direzione del vento. Le segnalazioni sono state raccolte dal comitato Cittadini liberi che da mesi si sta impegnando contro le attuali politiche Enel, e sono state quindi girate all'Arpav, al sindaco Paola Broggio, al comando del Noe di Venezia, al Corpo forestale dello Stato e alla Procura della Repubblica.

In realtà, né la segnalazione dei cittadini né la richiesta d'intervento presentata da Giorgio Crepaldi, portavoce del Comitato, citano espressamente la centrale Enel come possibile fonte degli odori molesti, ma vengono escluse altre possibili cause. Vista la singolarità del fenomeno e l'impossibilità di accertarlo a distanza di alcuni giorni, il comitato Cittadini Liberi ha scelto un'altra strada per vedere tutelati i diritti dei residenti a respirare aria pulita. Nella segnalazione si cita lo statuto comunale, dove si legge che: "il Comune adotta gli atti amministrativi necessari a conservare e difendere il territorio e l'ambiente (e) predispone idonei strumenti di pronto intervento". Una vera e propria tirata d'orecchi per l'amministrazione Broggio, velatamente accusata di impegnarsi più per l'orimulsion che per tutelare la popolazione.