Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 16 Gennaio 2003: <<INCHIESTA SULLE EMISSIONI Enel: parti offese otto Comuni, l'Ente Parco e la Provincia di Rovigo>>

L'amministrazione comunale di Adria interviene nel procedimento penale in atto nella vicenda Enel e dà mandato al proprio legale, all'avvocato Luigino Migliorini, nominandolo difensore della "persona offesa" che eserciti i diritti riconosciuti dalla legge. Questo dopo che l'amministrazione comunale di Adria, così come altri enti pubblici, ha ricevuto, come "persona offesa", copia della informazione di garanzia che è stata inviata al direttore della centrale Enel di Porto Tolle per il reato di getto continuato di cose pericolose; nell'ipotesi accusatoria, rilevato che il reato in questione punisce chi getta cose atte ad offendere o ad imbrattare o molestare persone, ma anche chi provoca illegittime emissioni di gas, vapori, fumi. La prima osservazione da fare è che, come annota un comunicato che arriva da Palazzo Tassoni, "il fenomeno deve essere ritenuto di vaste proporzioni se gli effetti negativi possono giungere sino ad Adria". La nota firmata, dal sindaco prosegue: "Nell' informazione di garanzia, si evidenzia peraltro un dato ancor più rilevante e cioè che sono attualmente in corso accertamenti, per mezzo di esperti, atti a verificare se le emissioni della centrale Enel di Polesine Camerini possono avere influenzato lo stato di salute della popolazione residente, con probabile ricaduta di inquinamenti e vengono indicate le approfondite metodologie di indagini che sono in corso". Spinello, esprime apprezzamento perché finalmente una autorità competente ed imparziale affronta difficili problematiche che interessano e possono riguardare tutta la collettività polesana, proprio al fine di contribuire, nei limiti del possibile, alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica ed annuncia l'intervento della amministrazione comunale nel procedimento penale. Infine la conclusione: "L'amministrazione comunale di Adria non assume, evidentemente, alcuna iniziativa immotivata anti Enel, prende atto di un procedimento in corso e se, tramite il proprio legale, avrà modo di riscontrare che emergono elementi di possibile danno per la collettività, avvierà tutte le iniziative, anche con contatti con altri Enti pubblici, per cercare di far sì che questa situazione venga a cessare immediatamente".

Tre le parti offese figurano anche i Comuni di Porto Tolle, Porto Viro, Taglio di Po, Rosolina, Ariano Polesine, Goro e Mesola, l'Ente Parco del Delta del Po, la Provincia di Rovigo e quella di Ferrara e otto cittadini del Basso Polesine che aveva presentato individualmente delle denunce.