Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 16 Dicembre 2001: <<GAS. Un protocollo da denunciare. Rompere gli indugi e bloccare il terminal. Spinello chiama a raccolta i Comuni>>

"I Comuni del Delta e della Provincia devono attivarsi in tutte le sedi politico istituzionali per fermare il progetto Edison, nato troppo entusiasticamente sulla pelle dei polesani, con evidente leggerezza". Gino Sandro Spinello chiama a raccolta i sindaci di Ariano, Corbola, Papozze, Loreo, Pettorazza Grimani, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, Taglio di Po ma anche il presidente della Provincia Saccardin ed il presidente del Consorzio per lo sviluppo Franchi.

A tutti costoro, in pratica, chiede la denuncia così come alla Regione, a parti sociali, alla Camera di commercio, del protocollo aggiuntivo degli adempimenti del patto sociale stipulato il 21 maggio del 1999. Spinello non ha dubbi:" Non ci saranno benefici bensì impatti ambientali anche perchè il terminal non è funzionale alla conversione a metano della Centrale Enel di Polesine Camerini e non ci saranno i 100 occupati come all'inizio si prevedeva; il territorio deltizio non si presta a vocazioni industriali tali da accettare una forzatura come questa; è abbastanza risibile che le condutture siano sottomarine o sotterranee e quindi il loro impatto risulti in pratica nullo, poichè questo va misurato non soltanto su ciò che vediamo ma sul modo nel quale può influire sulla economia e sulla vita di una popolazione".

Tutto questo, precisa Spinello, senza tenere conto delle limitazioni alla navigazione, alla pesca, al turismo; l'Edison poi non ha garantito "trasparente informazione". Quindi, bando alle esitazioni, e tutti in campo contro il terminal anche perchè la contrarietà alla sua nascita è ormai generalizzata.