Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 17 Agosto 2002: <<CENTRALE ENEL>>

La Regione può salvare centrale e ambiente. Ne è convinto Giorgio Crepaldi, uno dei rappresentanti del comitato Cittadini Liberi, il gruppo spontaneo sorto a Polesine Camerini che si preoccupa del rispetto delle condizioni di sicurezza sanitaria ambientale nel territorio intorno alla centrale Enel e in particolare del progetto della sua riconversione a orimulsion. «Stiamo crescendo con nuove adesioni, provenienti la maggior parte da Taglio di Po, ma anche da Adria e Porto Viro. Abbiamo ricevuto altre 500 adesioni contro il progetto orimulsion da aggiungere alle 1.342 firme già depositate in Regione». Come procede l'iter della denuncia che avete presentato in seguito alla ricaduta di particelle oleose dalla centrale avvenuta in località Ocaro nel maggio scorso? «Abbiamo dato mandato all'avvocato Matteo Ceruti per collaborare con i magistrati nell'attività di indagine. Ci dispiace che i rilievi sul materiale inquinante siano stati effettuati solo due giorni dopo la nostra denuncia e solo dopo che era piovuto». Il Comitato si limita ad esprimere la propria contrarietà all'orimulsion o avanza qualche proposta sul futuro della centrale? «Siamo sempre più convinti che bisogna evitare l'orimulsion a ogni costo per la sua pericolosità: permettere la riconversione anche di un solo gruppo aprirebbe la strada col tempo alla riconversione di tutti. Dalle nostre ricerche abbiamo appurato che in Italia sono funzionanti centrali che lavorano utilizzando, separatamente o contemporaneamente, sia gas metano che combustibile a basso tenore di zolfo. Ci chiediamo perché questa strada non può essere percorribile anche a Polesine Camerini, per evitare la chiusura e consentire una totale riconversione a metano nei tempi necessari». Quale impressioni ha riportato all'incontro tenutosi a Mesola tra amministratori e politici emiliani e veneti, dove si chiedeva la riconversione a gas metano della centrale? «Che in questo momento più che mai la Regione ha la possibilità di porre termine a questa vicenda esprimendosi chiaramente contro il progetto orimulsion, ma evidentemente rimane in attesa dell'evolversi delle vicende contando sulla legge istitutiva del Parco del Delta che non prevede combustibili più inquinanti del gas metano. Sarebbe opportuno che prendesse posizione in maniera più incisiva».