Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 18 Agosto 2002: <<"L'utilizzo dell'orimulsion nella nella Centrale di Polesine Camerini...>>

"L'utilizzo dell'orimulsion nella Centrale di Polesine Camerini non riguarda soltanto gli abitanti di Porto Tolle". Drastica la presa di posizione di Forza Italia di Adria secondo la quale il problema travalica i confini della realtà portotollese "come confermano i numerosi interventi degli amministratori dei diversi Comuni della provincia perché il problema della qualità dell'aria è un problema che esula dai confini di un Comune, riguarda tutti i cittadini di un'area che sicuramente interessa l'intero Bassopolesine, il Bassoferrarese e forse va anche oltre".

Per questo, Forza Italia di Adria "approva l'iniziativa del comitato che si è costituito a Mesola con la ferma intenzione di bloccare il piano di ambientalizzazione proposto dall'Enel, condiviso dall'Amministrazione comunale di Porto Tolle, dall'Amministrazione provinciale di Rovigo, piano che prevede l'utilizzo, per la centrale di Polesine Camerini, di un combustibile qual è l'orimulsion".

Forza Italia ricorda che questo piano si scontra con la Legge regionale che prevede invece per questa intera area l'utilizzo di un combustibile a basso tasso di inquinamento perciò "si intende aderire al comitato di Mesola, condividendone le finalità, in linea con le tesi sostenute a livello provinciale, dal senatore Franco Guido Mainardi che ha già inviato la propria adesione convinta non avendo potuto essere presente Mesola, dal gruppo consiliare in Comune ad Adria che esso pure ha inviato a mezzo lettera la propria adesione".

Forza Italia però non si limita ad annunciare la propria adesione ed invita "il consiglio comunale di Adria ad aderire al comitato di Mesola; consapevole peraltro dei problemi che la questione solleva a livello occupazionale si esprime piena solidarietà ai lavoratori della centrale di Polesine Camerini, a quelli che fanno parte dell'indotto, con l'impegno ad interessare tutti coloro che ne sono coinvolti a mantenere i livelli occupazionali". Non solo ma "si invita l'Enel ad adeguarsi senza indugi a quanto previsto dalla Legge regionale del Veneto circa l'utilizzo di energia pulita per il funzionamento della centrale di Polesine Camerini".

Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 18 Agosto 2002: <<La scelta dell'orimulsion per l'ambientalizzazione...>>

La scelta dell'orimulsion per l'ambientalizzazione della centrale Enel di Polesine Camerini, dopo la creazione di una commissione emiliano-veneta che ripropone la metanizzazione, è sempre più contrastata.

"Anzi - aggiunge il capogruppo consiliare della Lega Nord Renzo Mirimin - gli interventi nel corso della riunione di Mesola hanno visto l'orimulsion come principale imputato. Come la Lega Nord, purtroppo in minoranza nel comune di Porto Tolle, anche tutte le altre forze politiche degli altri comuni sono contrari a questo combustibile. A questo punto mi chiedo come mai il comune di Porto Tolle continui ad essere l'unico a volere questo prodotto".

Mirimin, infatti, sottolinea come a Mesola gli stessi gruppi politici dell'Ulivo, cui teoricamente fanno riferimento tanto la maggioranza che sostiene il sindaco Paola Broggio che la minoranza di Nuova Frontiera, abbiano mostrato disponibilità verso scelte alternative che a Porto Tolle non sono mai state prese in considerazione. "Come nostro contributo alla discussione - prosegue il rappresentante leghista - avevamo proposto la centrale al Torio, progetto del premio Nobel per la fisica Rubbia, che sarebbe fattibile da subito, ma non è stata neppure presa in considerazione. Perchè solo l'orimulsion? L'amministrazione di Porto Tolle vuole bene ai suoi cittadini? Intende valorizzare il territorio? Con quali proposte? Tutti hanno potuto notare che sull'orimulsion non c'è stata discussione, perchè non c'erano alternative".

Mirimin, insomma, denuncia la chiusura a ricchio dell'amministrazione comunale che rifiuta il confronto con chi non la pensa alla stessa maniera ed è latitante su problematiche come il terminal gasifero nella vicina Porto Levante.

"Montecchio Vicentino ha fatto una scelta - insiste Mirimin - il Veneto è autosufficiente da 15 anni e regala il 10\% dell'energia prodotta a Lombardia ed Emilia. E' assurdo non cercare di trarne profitto come invece fa la Basilicata che, con una serie d'interventi a livello di governo centrale, è riuscita ad ottenere per i suoi comuni i diritti demaniali per lo sfruttamento di importanti giacimenti petroliferi. Perchè non dare lo stesso 10\% di energia gratuita ai comuni interessati dai fumi Enel?".

Tornando all'orimulsion, Mirimin si chiede "chi c'è dietro queste scelte? Chi decide per tutti i cittadini di Porto Tolle? Credo che tutti aspettino una risposta perchè, dopo anni e anni di proposte in cui l'Enel, sempre disponibile, è rimasta alla finestra ad aspettare, il gioco dura ormai da troppo tempo".