Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 18 Ottobre 2002: <<PORTO TOLLE. Orimulsion, "Cittadini liberi" all’attacco. «Bisogna fermare L'Enel». Il comitato alza la voce>>

Che fine hanno fatto le iniziative di protesta che dovevano seguire la costituzione della Commissione interprovinciale contro il progetto Enel di riconvertire la centrale di Polesine Camerini ad orimulsion? Nonostante il moltiplicarsi degli interventi e il quasi quotidiano schierarsi di partiti, amministratori e cittadini, sembra che la proposta di "attivare qualsiasi azione di protesta, compresa l'eventuale occupazione della Romea" presa nel corso della riunione a Mesola del 9 agosto scorso, sia caduta nel dimenticatoio.

Giorgio Crepaldi, presidente del comitato "Cittadini liberi" nato a Polesine Camerini per contrastare il progetto Enel, ha scritto al sindaco di Mesola Nello Mangolini per sollecitare la convocazione dei sindaci, dei rappresentanti dei vari enti e dei comitati che hanno aderito alla Commissione interprovinciale e, finalmente, valutare quali siano le azioni di protesta più opportune. «Tale necessità - spiega Crepaldi - è giustificata dal fatto che l'Enel sta eseguendo a Polesine Camerini prove di carico al terreno per insediare nuove strutture e in previsione di una imminente concessione edilizia».

Dunque, secondo il comitato Cittadini liberi, non solo il tempo stringe, ma l'impressione è che la proposta dell'Enel stia per essere accolta nonostante i tanti dubbi emersi e l'aperta ostilità della gran maggioranza della popolazione bassopolesana ed ferrarese. L'unica strada per non subire passivamente l'orimulsion, così, resta quella di dar corpo, oltre che voce, alla contrarietà al progetto Enel, «e - sottolinea Crepaldi - chiedere un progetto alternativo che sia più rispettoso dell'ambiente».

A dispetto delle motivazioni tecniche sollevate da Enel e sposate dall'amministrazione provinciale di Rovigo e dal Comune di Porto Tolle, infatti, il partito degli anti-orimulsion non ha certo rinunciato all'idea di utilizzare anche a Polesine Camerini il metano. Ma per contrastare l'Enel occorre che la Commissione interprovinciale torni al più presto a farsi sentire.