Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 19 Gennaio 2003: <<PORTO VIRO. Flamini ricorda che molti imprenditori già investono in turismo, pesca e agricoltura. «Puntiamo sull'ambiente». Il portavoce dei comitati di tutela respinge l’accusa di «dire di no a tutto»>>

Botta e risposta fra Luigi Flamini, portavoce sia del Coordinamento dei Comitati per la difesa dell'ambiente che del Comitato bassopolesano antiterminal, e l'imprenditore portovirese Paolo Pianta, esponente di spicco del Lions Club "Contarina - Delta Po", che lo aveva criticato.«È strumentale-esordisce Flamini- sostenere che i Comitati e i loro membri non vogliono nessun insediamento, nè lo sviluppo economico del territorio. Noi abbiamo accolto con entusiasmo l'idea dell'area portuale di Ca' Cappello perchè auspichiamo un incremento del traffico fluviale, certo meno inquinante e più economico rispetto a quello su ruote. Non diciamo "no" a tutto ma solo a quegli elementi inquinanti, e comunque pericolosi per la salute e la sicurezza. Sulle nostre posizioni, portate avanti in tante battaglie, si sono trovati allineati molti imprenditori del Bassopolesine, e, prima di tutti, gli operatori turistici di Rosolina Mare e dell'isola di Albarella».

Poi una rivendicazione: «Ci sentiamo in effetti -rileva Flamini- "illuminati", senza ironia, ma supportati dalle teorie economiche più recenti, che esaltano la piccola industria e non i grandi impianti!».E, all'invito formulato da Pianta di occuparsi di problemi più contingenti, Flamini risponde: «Noi non vogliamo comunque invadere il campo altrui, e per quanto riguarda la sicurezza degli argini, ci sono due Enti responsabili a ciò preposti: il Consorzio di Bonifica ed il Magistrato delle Acque. Nè - aggiunge secco - vogliamo dare lezioni ad alcuno, ma solo esprimere un parere onesto, e non incrinato da interessi personali. Credo che ciò sia normale in una democrazia dove le persone hanno senso civico, e non rancori personali».

Infine una richiesta all'amministrazione comunale: «Chiediamo di avere delle garanzie concrete sui futuri impianti che si insedieranno nell'area portuale di Ca' Cappello, e riteniamo che nella Variante di recente approvata dalla Giunta regionale, andavano chiaramente indicate le tipologie delle attività previste, perchè non ci bastano promesse generiche. E comunque - aggiunge con decisione- noi continuiamo a sognare un territorio del Delta, che sia ricco di iniziative compatibili con l'ambiente, e che salvaguardino quel tipo di sviluppo già avviato, e sul quale gli imprenditori hanno già investito molto. Uno sviluppo - conclude Flamini- che è legato soprattutto al turismo, alla pesca ed all'agricoltura».