Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 19 Febbraio 2003: <<PORTO TOLLE. Saccardin: «L'Enel rispetti le norme per la Centrale di Polesine Camerini»>>
La Provincia, con il presidente Saccardin e l'assessore Valentini, ribatte alle accuse del centrodestra e detta in cinque punti la propria posizione nei confronti dell'Enel; l'ente presenta il piano collegato all'impiego dell'orimulsion nell'impianto di Polesine Camerini; al Senato è arrivato il decreto "salva centrali" che dovrà essere convertito entro il 23 febbrtaio e la Lega Nord si schiera contro l'impiego del combustibile venezuelano.

PORTO TOLLE. La Provincia (Saccardin e Valentini) ribatte alle accuse del centrodestra. «L'Enel rispetti le norme». "Una centrale a Loreo? No, non vogliamo che il Polesine diventi un polo energetico".

Attaccata dal centrodestra, l'Amministrazione provinciale non porge l'altra guancia e ribatte. Il dibattito sul futuro della Centrale di Polesine Camerini è sempre più incandescente. «Vogliamo fare chiarezza e spazzare il campo da posizioni strumentali - spiega il presidente Federico Saccardin - il 3 marzo ci sarà un consiglio provinciale incentrato sulla Centrale ed abbiamo già depositato un documento in risposta all'opposizione». Che cosa sostenete? «Il piano transitorio dell'Enel sia tale e non pregiudichi l'ambientalizzazione; la Provincia si è sempre battuta affinché venga rispettato il limite di emissione di 200 milligrammi di anidride solforosa, come previsto dalla Ue in una direttiva non ancora accolta dall'Italia; la fase transitoria per l'Enel deve finire con il rispetto delle norme dell'1 gennaio; venga definito la durata dell'impianto; la Regione ci convochi per esaminare insieme il piano di gestione presentato dall'Enel». Enel che per il biennio 2003-2004 propone emissioni di 1700 milligrammi di anidride solforosa. «È notevolmente superiore ai limiti e non siamo d'accordo. Comunque, bisogna fare attenzione. L'aver fissato la chiusura della Centrale nel 2015 e sbandierare che questo bloccherà l'orimulsion, significa che l'Enel non farà nulla e per 13 anni lavorerà emettendo a livelli di sei volte superiori rispetto al combustibile venezuelano. Oltretutto quello è stato un ordine del giorno che dovrà essere recepito dal Governo insieme al progetto di riconversione. Chi fa gli interessi del polesani? Chi fa un favore all'Enel? I cittadini sapranno trarre le loro conclusioni». Sulle emissioni interviene l'assessore Pierluigi Valentini. «Attenzione alle bufale, perchè permettere all'Enel di emettere a 1700 milligrammi è inferiore al passato, ma è nettamente superiore alle norme, quindi sempre in deroga. Non siamo d'accordo, l'Enel deve rispettare le leggi». Certo che alla Camera, Michele Vianello (Ds-Ulivo) si è espresso contro l'orimulsion. «È un problema suo - dice Saccardin - si vede che non ha fatto le nostre valutazioni». Gli amministratori provinciali sono stati accusati dal centrodestra di essere professionisti della menzogna. «Una caduta di stile censurabile - commenta il presidente -, qualcuno sta perdendo la testa e il rispetto per le Istituzioni». Nella querelle si sta inserendo anche Loreo che vuole una centrale sul proprio territorio. «Siamo contro tutte le centrali - afferma Saccardin - subiamo quella di Polesine Camerini sperando che chiuda presto, ma non vogliamo che il Polesine diventi in polo energetico». Intanto ieri pomeriggio è iniziato al Senato il dibattito per la conversione in legge del decreto 281 del 23 dicembre scorso, il cosiddetto "decreto salva centrali" e dalla Lega Nord è arrivata la prima "bordata" con il senatore Piergiorgio Stiffoni: «La cosa che più ci fa riflettere è che ancora si porti avanti questo tentativo nonostante il fatto che, da più parti, tutte autorevoli, come studi della Commissione Europea l'orimulsion venga indicato come uno dei combustibili a più alto tasso di inquinamento e a più alto costo. Viceversa il gas metano, non possiede ricadute di anidride solforosa e di polveri contenenti nichel, vanadio e mercurio». Quindi, aggiunge Stiffoni, la Lega sarà intransigente: «non si accetterà mai che nel mare Adriatico si agitino vere e proprie bombe biologiche. Dimentichiamoci la riconversione delle centrali ad orimulsion perché non ci si può giustificare dietro il falso interesse che costa di meno».

IL PIANO.

"L'ambientalizzazione delle quattro sezioni termoelettriche che utilizzeranno come combustibile l'orimulsion avverrà sostanzialmente con l'installazione di: sistema di desolforazione dei fumi per la riduzione delle emissioni di anidride solforosa; sistema di denitrificazione dei fumi per la riduzione delle emissioni di ossido di azoto unitamente agli interventi in caldaia; adeguamento dei precipitatori elettrostatici per la riduzione delle emissioni di polveri. Il processo produttivo rimarrà sostanzialmente inalterato anche dopo i previsti lavori di adeguamento ambientale". Lo sostiene l'Enel nel piano di gestione che ha presentato. "Alcune modifiche riguarderanno la logistica dei reagenti e dei prodotti di reazione degli impianti di denitrificazione e desolforazione dei fumi, nonchè l'approvvigionamento del nuovo combustibile (Orimulsion)". Quindi sono indicati i tempi per i lavori di ambientalizzazione: "Le date previste per la messa fuori servizio dei gruppi e la durata dei lavori sono: Sezione 3, data fermata 1.1.04, data riavvio 31.12.05; Sezione 4, fermata 1.8.04, riavvio 31.7.05; sezione 2, fermata 1.1.05, ravvio 31.12.06; Sezione 1, fermata 1.1.05, riavvio 31.3.06". L'Enel ribadisce che "il piano di utilizzazione, il piano di gestione e il progetto di ambientalizzazione della centrale devono essere coerenti e compatibili". In merito alle emissioni l'Enel specifica. "Sino al 31 dicembre 2002 l'impianto è stato assoggettato ai limiti imposti dal decreto 12 del luglio 1990 solo per la sezione 4, già dichiarata ambientalizzata". Le emissioni sono indicate: Sezioni 1,2,3 in 3400 (1700 dall'1.1.03) milligrammi di anidride solforosa, 800 milligrammi di ossido di azoto, 120 milligrammi di polveri e 250 di ossido di carbonio; Sezione 4, rispettivamente 400, 200, 50 e 250. Secondo l'Enel ad avvenuta ambientalizzazione a orimulsion le emissioni, da tutte le quattro sezioni saranno di: 300 milligrammi di anidride solforosa; 100 di ossido di azoto, e 30 di polveri. Rispetto alla procedura del Via l'Enel sottolinea: «Se il pronunciamento dovesse risultare negativo, verranno meno di presupposti su cui basa il presente piano di gestione per il periodo transitorio 2003-2004 e, conseguentemente, la disponibilità di Enel produzione anch'essa annullata. Tale posizione risulta coerente con la più volte richiamata stretta correlazione fra il presente piano di gestione ed il futuro esercizio della centrale ambientalizzata con l'utilizzo di orimulsion".