Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 23 Gennaio 2002: <<Una discarica a cielo aperto nell'argine ...>>

Una discarica a cielo aperto nell'argine di un canale.

La scoperta è stata effettuata dagli uomini della Tenenza di Adria della Guardia di finanza nel corso di un sopralluogo a Porto Viro. Ora il materiale è stato posto "in sicurezza" e spostato in un'area attrezzata onde evitare un ulteriore inquinamento.

La discarica è stata rinvenuta nell'argine di un canale nel territorio di Contarina, proprio alle spalle di una delle tante aziende che si affacciano sulla Romea, aziende completamente estranee alla vicenda. Mani ignoti hanno abbandonato vecchie batterie d'auto, pneumatici, filtri del motore, bidoni d'olio.

Tutto materiale che gli investigatori fanno risalire a qualche officina di riparazione di autovetture.

Materiale abbandonato da tempo, considerando che i fusti d'olio erano arrugginiti, ma anche recentemente in quanto parte del materiale era in buono stato di conservazione.

Da batterie e fusti corrosi i finanzieri hanno riscontrato che era uscito del materiale, acido e olio, che aveva già inquinato il terreno, un terreno a rischio considerando che l'eventuale innalzamento del livello del fiume avrebbe potuto espandere ulteriormente i liquidi. Così le Fiamme gialle hanno provveduto a mettere in sicurezza il materiale, circa 2 tonnellate, spostandolo in un'area attrezzata idonea per lo stoccaggio dei rifiuti catalogati come "tossico-nocivi".

Un dettagliato rapporto sul ritrovamemento è stato inviato alla procura della Repubblica di Rovigo ed è stata aperta un'inchiesta contro ignoti, ma i finanzieri ritengono di essere in possesso di elementi utili per riuscire ad individuare l'autore o gli autori dell'episodio di inquinamento all'interno dell'area del Parco del Delta del Po.