Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 23 Ottobre 2002: <<Bertoli: «Centrosinistra in malafede sull'orimulsion»>>

Il dibattito sulla centrale di Porto Tolle in Consiglio provinciale ha fatto registrare l'ennesima bocciatura da parte della maggioranza di centrosinistra di qualsiasi ipotesi di riaprire il dibattito sull'orimulsion. Andreini, capogruppo Ds ha presentato un ordine del giorno che in sostanza dice di poter prendere in considerazione altri progetti diversi da quello Enel. Il centrosinistra polesano ha bocciato l'unica proposta alternativa che esiste all'orimulsion, e cioè il progetto di ambientalizzazione che prevede l'uso di Stz (olio senza tenore di zolfo) che Enel stessa aveva presentato nel 1994 e che è stato realizzato a metà dato che due gruppi della Centrale possono funzionare già con tale combustibile ed inquinare molto meno. Che quello dell'Enel sia un ricatto è facilmente dimostrabile: basta scrivere alla Bitor che è la società che importa questa emulsione nel nostro Paese (e-mail bitor.italia@tin.it) chiedendole il prezzo dell'orimulsion. Questa risponderà, così come ha risposto alla sottoscritta che: "L'informazione è confidenziale ed è solo Enel Ftl che può divulgarla". Andando a vedere il sito della Società Enel Ftl, si scoprirà che questa è "la società del Gruppo Enel responsabile dell'acquisto, della vendita e del trading delle fonti primarie di energia e dei relativi servizi logistici, di shipping e di gestione rischo commodity". Tradotto in soldoni significa che l'orimulsion è di fatto di proprietà dell'Enel che lo vende a sé stessa al prezzo che vuole. Di chi si stanno facendo gli interessi dunque, usando l'orimulsion a Porto Tolle? Quelli dei cittadini polesani o quelli di Enel? L'altra arma spuntata che ha usato il centrosinistra in Consiglio provinciale è quella della presunta approvazione dell'uso di orimulsion da parte di Matteoli. L'arma è spuntata in quanto esiste la Legge regionale sul Parco che è insuperabile, in quanto in materia di ambiente le Regioni hanno potere vincolante e la legge statale non può scavalcarle. La malafede del centrosinistra è stata dimostrata anche dal voto contrario espresso di fronte ad una lettera da inviare a Berlusconi e a Galan in cui si chiedeva di invitare l'Enel a desistere dall'orimulsion e a trasformare la centrale a metano. Cosa c'è sotto? Perché chiunque di fronte alle parole con cui Andreini ha chiesto a Galan di venire in Consiglio per annunciare la scelta del metano e poi rifiuta di firmare una lettera che lo invita a fare la stessa cosa, si insospettirebbe? Il centro-sinistra si trincera di fronte al fatto che i costi per usare l'Stz o il metano sarebbero troppo alti. Troppo alti per chi? Tutti i principali concorrenti dell'Enel in Italia usano il metano. Non c'è alcun piano dell'Enel per ridurre le tariffe agli utenti in presenza dell'alimentazione a carbone di Civitavecchia e ad orimulsion a Porto Tolle. Quale impresa privata spenderebbe di più se i diretti interessati (Provincia e Comune di Porto Tolle) sono ben felici di farle spendere meno?

Antonella Bertoli

Gruppo Laico-Riformista