Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 23 Novembre 2001: <<Terminal gasiero. A FAVORE. "Sono più pericolosi i politici">>

Nel coro quasi unanime delle voci che si levano, sempre più forti, contro la costruzione del terminal marino "off shore" dell'Edison, nonchè del relativo gasdotto Porto Levante - Cavarzere - Minerbio, c'è una voce dal coro. È quella di Gianni Frasson, 56 anni, rosolinese, una vita passata più all'estero che in Italia, impegnata nella costruzione di oleodotti, gasdotti e raffinerie, ora appartenente ai quadri dirigenti di una delle più grosse società del settore.

Frasson scende in campo proprio in coincidenza con la nettissima presa di posizione del sindaco di Porto Viro, Doriano Mancin, il quale ha rotto in maniera definitiva gli indugi affermando che la sua amministrazione "dopo aver attentamente valutato tutti gli aspetti emersi relativi al progetto dell'Edison per la realizzazione di un terminal gasiero al largo di Porto Levante, dichiara il proprio completo dissenso alla realizzazione di tale opera che coinvolge il territorio comunale".

Gianni Frasson, invece, si dichiara senza mezzi termini favorevole al terminal «perchè l'opera - afferma - non presenta nè impatto ambientale e neppure costituisce un pericolo per l'ambiente e per l'uomo». Per Frasson bisognerebbe invece obbligare le società che dovrebbero venire a lavorare per realizzare il terminal, nonchè l'Edison stessa, a finanziare la formazione di giovani diplomati e laureati i quali, quando il terminal sarà finito, si troveranno forniti di un'alta specializzazione che permetterà loro di trovare in giro per il mondo incarichi di grossa soddisfazione.

«L'occupazione per costruire il terminal - insiste Frasson - sarà sì momentanea, ma altamente specializzata ed in grado di fornire ai giovani dei curricula di prestigio. E vi potrebbero essere interessate anche le piccole attività locali». Frasson fa poi sue tesi già sostenute: «Se si è arrivati allo scontro con l'Edison significa che non si è saputo mediare. Una cosa comunque per me è certa: l'Edison il gasdotto lo farà. Sono convinto che, in questioni come quella relativa al terminal, la politica riveste una parte importante. Certo è che, quando un politico deve prendere una decisione impopolare, fa molta fatica e spesso, sull'onda della ricerca del consenso, muta opinione».

Solo su un fatto Frasson non è d'accordo con l'Edison: «La richiesta della pubblica utilità per il progetto del gasdotto è stata un fatto grave perchè significa che si metterà in atto l'esproprio, senza la possibilità di stipulare dei contratti individuali senz'altro più vantaggiosi per i cittadini». E termina bacchettando ancora la classe politica: «Se si è arrivati a questo punto, significa che i politici locali non hanno saputo essere dei buoni politici».

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