Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 23 Settembre 2001: <<Terminal Gasifero. TAGLIO DI PO>>.

Il C.O.M., la lista civica "Centro - Oca - Mazzorno", al governo da oltre due anni nel Comune di Taglio di Po, ritorna sull'argomento "Terminal gasiero" e manifesta ancora una volta viva preoccupazione per l'ipotesi di realizzazione dell'impianto al largo di Porto Levante. L'ipotesi, per la veritā, sembra molto vicina alla realizzazione - č detto nel comunicato - dal momento che l'ultima autorizzazione necessaria, quella per il punto di attracco a terra, pare essere stata spostata dal comune di Porto Viro a quello di Cavarzere. A questo proposito, se la notizia fosse confermata, impressiona come nessuno osi parlarne! In questa vicenda - prosegue il C.O.M. - abbiamo notato come "non ci sia la volontā di bloccare questo pericolosissimo e dannosissimo insediamento" che č stato proposto nella nostra zona a seguito del rifiuto espresso su impianti simili, dai comuni di Monfalcone, Fano e Manfredonia. Che l'impianto sia pericoloso, lo dicono anche i tecnici Edison nella loro relazione definendo i rischi "sostenibili". Ma non erano sostenibili anche i rischi legati alla lavorazione dell'amianto, alle lavorazioni effettuate al petrolchimico di Marghera? Non era "non inquinante" la centrale di Polesine Camerini? A distanza di anni, purtroppo, scopriamo che di amianto sono morte tantissime persone, che a causa del petrolchimico di Marghera si continua a morire, che la centrale di Polesine Camerini ha contribuito ad aumentare il tasso di mortalitā da tumori alle vie respiratorie. D'altra parte l'Edison ha siglato un vero e proprio accordo con la Regione: si č impegnata a spendere, in cambio del Terminal, 245 miliardi a Porto Marghera. Ma allora questo č un vero e proprio baratto: la salute di Porto Marghera in cambio del Terminal a Porto Levante! "Non ci stiamo!" Al di fuori del nostro Comune che si č pronunciato con forza contro, al di fuori di qualche altra presa di posizione simile di altri Comuni, ha lottato solo il "Comitato anti Terminal" di Porto Viro. La Provincia si č guardata bene dall'andare al di lā di una semplice, quanto ormai lontana nel tempo, dichiarazione di inopportunitā, l'Ente Parco si č sostanzialmente defilato, rimettendo le valutazioni nelle mani dei tecnici. "Sembra che l'Ente Parco prima di pronunciarsi attenda il si ufficiale al progetto".

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