Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 24 Ottobre 2002: <<IL CASO POLITICO. FI contro l'orimulsion ma s u binari separati>>

Orimulsion, ovvero, la causa di situazioni di disagio nell'Ulivo e nel Polo. Se infatti č ben noto che le due sponde del Po sono piuttosto distanti sull'utilizzo del combustibile per quanto riguarda l'Ulivo, ecco che si aprono scenari ancora tutti da verificare all'interno di Forza Italia.

Il senatore Franco Guido Mainardi firma un comunicato datato 17 ottobre; il giorno dopo, conferenza stampa a Palazzo Tassoni - Labia presenti Aldo Rondina, Claudio Zanforlin, il coordinatore provinciale Mario Borgatti, quello locale Claudio Portieri ed il capogruppo regionale Renzo Marangon. Ovvio il "fatto" politico: quanto meno ad Adria, ci sono due Forza Italia, una che fa capo a Mainardi, l'altra ai vertici provinciali e regionali del partito. Va da sč che sul tema orimulsion ci sono molti punti di contatto.

Mainardi accusa Spinello di dire una cosa un giorno e di cambiare idea il giorno dopo. Esempio il terminal, poi l'orimulsion e precisa: "Cambiare opinione č legittimo, farlo di professione č avvilente e mortifica la politica. Noi facciamo una proposta: aderisca Spinello al comitato di Mesola contro l'orimulsion, colga il senso di una battaglia di civiltą senza pensare agli schieramenti".

Nel corso della conferenza stampa, Rondina ha ricordato i dati sull'inquinamento nella zona di Mesola e del Delta, accusando l'Ulivo di mischiare le carte; quindi ricorda che il terminal č frutto del Patto Territoriale e di chi lo ha firmato. Dunque la sfida: "Spinello firmi un documento nel quale dichiari che allora aveva sbagliato". Mario Borgatti ha richiamato la Legge sul Parco, "rifiutando ogni ricatto dell'Enel". Marangon ha parlato di "sinistra all'orimulsion" ed ha aggiunto: "L'Enel prima adduce motivi tecnici e poi economici per rifiutare il gas metano; auspico che pur in mezzo alle polemiche, si apra un tavolo comune di confronto nell'interesse delle genti del Delta".