«Un confronto con il
centrosinistra sulla Centrale Enel di Polesine Camerini?
Ben volentieri, in consiglio provinciale». Luca Bellotti,
onorevole di An, risponde alla richiesta-provocazione dei
parlamentari del centrosinistra e accoglie la sfida. «Do
loro tempo una settimana affinchè si chiariscano le idee
- continua l'esponente di Alleanza Nazionale -, visto che
negli ultimi tempi, tra Rovigo e Roma hanno espresso
opinioni contrarie. Tutto questo agitarsi da parte del
centrosinistra mi conforta e conferma che ho messo il
dito nella piaga». Bellotti indica anche i possibili
termini del confronto. «Voglio giocare la partita con i
"titolari" e il luogo adatto per discutere è
il Consiglio provinciale, dove da tempo non si affronta
seriamente la questione della Centrale di Polesine
Camerini». Intanto, è slittato l'atteso parere della
Commissione Via (Valutazione impatto ambientale) sull'ambientalizzazione
dell'impianto portotollese ad orimulsion come previsto
dal progetto dell'Enel. Essendo un centinaio i pareri Via
attualmente in cantiere, i ministeri competenti, Ambiente
ed Attività produttive, hanno prorogato di 90 giorni (dal
24 febbraio) il termine per la presentazione delle
decisioni conclusive. Nella circolare è stato indicato
che la precedenza dovrà essere data proprio al progetti
relativi alle centrali di Polesine Camerini (Enel),
Brindisi Nord e San Filippo Mela (Edison) vista l'importanza
rivestita dai tre impianti nel panorama energetico
nazionale. L'attesa non riguarda solo il Via, ma anche il
Governo dopo la mancata conversione del decreto legge
"salvacentrali" che dall'1 gennaio 2003 operano
senza alcuna copertura legislativa. |