Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 25 Agosto 2002: <<PORTO TOLLE. Per spiegare il piano di ambientalizzazione Broggio invita l'Enel alla fiera del Delta>>

L'imminente Fiera del Delta potrebbe ospitare uno stand espositivo in cui l'Enel illustrerà il progetto di ambientalizzazione della centrale di Polesine Camerini. È questa la risposta che il sindaco Paola Broggio sta mettendo a punto per contrastare il sempre più consistente partito anti-orimulsion.

«Sarebbe un'occasione per informare tutti i cittadini - spiega il sindaco -, scopo che non sarebbe invece realizzabile con uno di quei convegni che coinvolgono solo i pochi interessati». L'organizzazione è ancora sulla carta (Broggio ha avanzato la proposta al direttore dell'Unità di business Carlo Zanatta solo nella mattinata di mercoledì,ndr.), ma in municipio confidano sul fatto che, come del resto quasi in ogni edizione della Fiera del Delta, l'Enel non mancherà di garantire la sua presenza, non fosse altro per convincere l'opinione pubblica sull'ineluttabilità di un progetto da circa 50 milioni di euro.

Attualmente la procedura per il rilascio delle autorizzazioni, iniziata lo scorso 11 giugno, è temporaneamente sospesa in attesa che l'Enel fornisca al Ministero dell'Ambiente una serie di chiarimenti tecnici. Quindi, superato l'ostacolo del Via (valutazione d'impatto ambientale), ci sarà quello della conferenza che raccoglie i 12 enti interessati dall'ambientalizzazione dell'impianto. Ed è proprio in vista di questo tavolo che Broggio replica alle ultime iniziative fiorite in aperto contrasto con la linea scelta da Porto Tolle e Provincia. «Credo sia giusto sottolineare - afferma la prima cittadina - che, proprio come la Regione Veneto, l'Emilia Romagna è chiamata a dare un proprio parere sull'ambientalizzazione di Polesine Camerini. E anzi, a due anni dalla presentazione del progetto, tutti dovranno dire espressamente come la pensano. A dispetto di quello che si pensa, infatti, solo Forza Italia con il capogruppo in consiglio regionale Renzo Marangon, si è espressa contro l'orimulsion, ma la giunta e il consiglio regionale non l'hanno mai fatto».

Alla ripresa dell'attività politica dopo le ferie, con tutta probabilità verrà riconvocato quel "comitato di crisi" che riunisce enti, sindacati e rappresentanti delle attività produttive, per decidere quali iniziative prendere in vista dell'inevitabile vertenza occupazionale che si aprirà quando, a partire dal 1. gennaio prossimo, i gruppi dell'impianto di Polesine Camerini dovranno utilizzare il più costoso combustibile Stz. «Con la Provincia abbiamo fatto mettere a verbale che non siamo disponibili a deroghe alle nuove normative sulle emissioni - conclude Broggio -. L'Enel in questi anni ha fatto bilanci e utili record utilizzando, pur nel rispetto della legge, un combustibile che provoca gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti. Per questo abbiamo accettato l'unica soluzione possibile per il futuro della centrale che ci permetterà di abbattere del 90 per cento le emissioni, e di salvaguardare l'occupazione. Un'alternativa a questo progetto non esiste, come pure non c'è alternativa alla centrale perchè il Parco del Delta non porterà i 400 posti di lavoro che assicura l'Enel».

Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 25 Agosto 2002: <<ENERGIA. «Subito il confronto sulla centrale». Forza Italia chiede la convocazione del Consiglio provinciale sull’ambientalizzazione>>

Un Consiglio provinciale appositamente incentrato sull'ambientalizzazione della centrale di Polesine Camerini. Torna ancora al centro dell'attenzione politica l'alimentazione della centrale Enel grazie ad una specifica istanza di Forza Italia. Il capogruppo azzurro, Pierpaolo Barison, ha infatti inoltrato al presidente del consiglio provinciale e al presidente della giunta un'apposita richiesta per la convocazione in tempi abbastanza rapidi dell'assemblea di Palazzo Celio. Il capogruppo di Forza Italia, in particolare, vuole che il Consiglio provinciale discuta sull'adesione dell'amministrazione provinciale all'iniziativa del Comune di Mesola che punta ad incontrare il Governo in merito proprio al progetto di ambientalizzazione di Enel produzione. Da tempo Forza Italia vuole che il sito di Polesine Camerini venga riconvertito a metano e non ad orimulsion, posizione questa che è stata appoggiata anche dalle amministrazioni del basso ferrarese. In provincia di Ferrara, inoltre, è stata creata anche una commissione che dovrà avviare il confronto con il Governo. «Anche con la nostra iniziativa - dice Barison - si punta ad incontrare il Governo, anche perchè su una partita così delicata non si può certo lasciare tutto nelle mani degli amministratori ferraresi. Il Polesine deve svolgere il proprio ruolo fino in fondo, per noi poi è indispensabile insistere sulla conversione di Polesine Camerini a metano». Per Forza Italia, insomma, esistono diversi margini di manovra e l'avvio dell'attività politica dopo la pausa estiva deve servire per affrontare queste tematiche. «Ci sono possibilità di risolvere questo problema - aggiunge Barison - questa è una problematica particolare, non ci sono vincitori e vinti, l'importante è che vinca il Polesine». Contestualmente Barison ha anche lanciato un appello ad alcuni politici del centrosinistra. «Chiediamo anche all'onorevole Grotto di avviare un ragionamento serio su questi temi - conclude il capogruppo azzurro - lui che è sempre stato sensibile ai problemi dell'ambiente. Anche alcuni sindaci del Delta sono interessati».