Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 26 Luglio 2002: <<PORTO VIRO. Tosca Passarella chiede garanzie. «Ca' Cappello non diventi un'altra Porto Marghera»>>

Tosca Passarella, consigliere comunale nella lista di "Nuova città" e segretario locale di Rifondazione Comunista, replica agli attacchi di Forza Italia, che l'aveva accusata di far leva sulla "disinformazione" per sostenere la propria posizione contraria al Piano di settore dell'area portuale di Ca' Cappello.

«L'ampliamento dell'area portuale - afferma Passarella - stravolge anche lo stesso Piano d'area, presentato come punto di riferimento anche dalla stessa Comunità europea che lo ha premiato. Ma non è vero che Rifondazione comunista non voglia lo sviluppo: vogliamo solo che questo sia attuato con grande attenzione alle conseguenze». E il segretario di Rc indica quali vie alternative per lo sviluppo esistano anche attualmente: «Siamo convinti che lo sviluppo di Porto Viro e del Delta non sia dipendente solo ed esclusivamente dalla portualità a Porto Levante. Un grosso motore di sviluppo - continua Tosca Passarella - è costituito dal Parco del Delta del Po che, però, non decolla. E la spiegazione è semplice: non cresce il turismo a causa della mancanza di posti letto. Dedicare 370 ettari esclusivamente alla portualità, per noi di Rc è avere disprezzo per un territorio, che invece viene visitato da ogni dove».

Ma il consigliere di Rc rincara ancora la dose: "L'amministrazione Mancin ha solo disprezzo per il nostro territorio. Infatti il nostro dubbio è quello che, vista l'ampiezza dell'area destinata al Piano di settore portuale, la stessa sia destinata a divenire una seconda "Marghera" senza fare, così, gli interessi dei cittadini, ma solo gli interessi di pochi. Non valorizzando il nostro ambiente diamo l'impressione di stare ad aspettare nient'altro che vengano a colonizzarci con industrie altamente inquinanti». E conclude: «Ancora non ci rendiamo conto di ciò che significhi cementificare 370 ettari. Come ci si difenderà allora dall'acqua? Un territorio non va certo amministrato con idee che badino solo al guadagno, ma bisogna anche avere un occhio di riguardo per l'ambiente. L'amministrazione comunale spieghi quali insediamenti produttivi verranno a Ca' Cappello. Sono già state acquistate delle aree, però non esiste ancora, ufficialmente, alcun progetto relativo agli insediamenti».