Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 26 Settembre 2001: PORTO VIRO. Il comitato anti-terminal annuncia un mutamento nel progetto originario. Il gasdotto viaggia più a nord. Secondo Flamini "sarebbe un primo risultato della lotta portata avanti">>.

È iniziata ieri a Porto Viro e proseguirà a tappeto nei Comuni limitrofi di Adria, Chioggia, Loreo, Rosolina, Taglio di Po e Porto Tolle, da parte del Comitato Bassopolesano contro il terminal gasiero con portavoce Luigi Flamini, la diffusione di un volantino che vuol richiamare l'attenzione delle varie Amministrazioni locali, sui pericoli derivanti dall'installazione del terminal gasiero dell'Edison spa al largo di Porto Levante.

Il Comitato esprime prima di tutto la sua profonda solidarietà al popolo statunitense, per la recente sciagura subita, ed invita la giunta Mancin, al potere a Porto Viro, a riflettere sui gravissimi pericoli che possono venire, in caso di scoppio, da un impianto off shore di 250mila metri cubi di metano liquefatto. Il Comitato contro il terminal fa ancora notare che le guerre, in futuro, non saranno più convenzionali e di frontiera, ma diffuse sul territorio e gestite da un terrorismo, disposto a colpire dove maggiori possono essere i danni, ed un impianto qual è il terminal, potrebbe diventare un obiettivo militare.

Oggi, rilevano i responsabili del Comitato, nessuna parte del mondo può dirsi al sicuro da simili attacchi, come nessuno avrebbe mai pensato, fino all'11 settembre, che potessero essere colpite le torri gemelle di New York. E le conseguenze di uno scoppio del terminal, avvertono, saranno terribili e devastanti per tutto il territorio polesano, poiché la deflagrazione e l'onda marina da essa sollevata, cancelleranno in un attimo i paesi del Delta.

"Noi ribadiamo - afferma Flamini - che la lotta contro l'insediamento del terminal, deve essere portata avanti con più decisione e più partecipazione di prima. In riferimento poi alle notizie, da nessuno smentite, secondo le quali il tracciato del gasdotto verrebbe spostato più a Nord, ed interesserebbe i Comuni di Rosolina, Loreo e Cavarzere, devo dire che noi pensiamo che ciò potrebbe essere il risultato della lotta condotta sinora dalla popolazione civile".

Il portavoce del Comitato contro il terminal, a questo punto, rivolge un caldo appello alle popolazioni dei Comuni limitrofi, ed afferma: "Invitiamo i Comuni vicini ad opporsi a tale progetto di nuovo percorso della conduttura del gasdotto, e ribadiamo che, in questa eventuale lotta, il nostro Comitato sarà sempre al loro fianco. Vogliamo avvertire poi - continua - che l'Edison non è disposta a concedere altri soldi, oltre quelli promessi al Consorzio di Sviluppo e che, comunque, nessuno deve pensare (e ci riferiamo a Consorzio di Sviluppo, Amministrazioni locali e Regione Veneto), che la salute possa essere monetizzata".

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