Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 29 Marzo 2002: <<TAGLIO DI PO. Cumuli di rifiuti lasciati abusivamente sull’argine del fiume.Il Po diventa discarica. La zona è stata inutilmente transennata. Serve più vigilanza>>

Il problema dell'abbandono dei rifiuti è sempre più di attualità a Taglio di Po. Dopo le carcasse di frigoriferi lasciati lungo la Romea, arriva la nuova denuncia della discarica abusiva sull'argine del fiume Po, in località Avogadro.La situazione è conosciuta da moltissimi anni e finalmente, da un po' di tempo, per decisione dell'amministrazione comunale la zona è stata transennata. Purtroppo, chi per anni ha avuto il deprecabile "vizietto" di andare a depositare i rifiuti (verde di giardini, vecchi materassi, calcinacci ed tantissimi altri materiali catalogabili tra i rifiuti speciali), non ha smesso di recarsi sul luogo per fare scempio di una zona stupenda dal punto di vista ambientale. «Sarebbe bene che l'assessorato all'Ambiente del Comune di Taglio di Po, d'accordo con la giunta e la polizia municipale, vigilasse sulla zona - dicono in molti -, affinchè i trasgressori vengano puniti con severe sanzioni».In questi tempi di "secca" del fiume Po, lo spettacolo è veramente indescrivibile, rendendo perfino inutili gli sforzi di promozione dello sviluppo del turismo all'interno del Parco del Delta del Po. Se l'amministrazione deve fare la sua parte, occorre anche la costante collaborazione dei cittadini, segnalando (sarebbe un comportamento di alta sensibilità civica) alle autorità coloro che, nonostante il transennamento della zona, continuano ad andare a depositare i rifiuti pur avendo altre possibilità utilizzabili in paese.