Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 29 Maggio 2002: <<PORTO TOLLE. Dichiarazione della Bitor Italia: «Non usate Orimulsion per finalità politiche»>>

"Da molti mesi nel Veneto e in Emilia stiamo assistendo ad una sistematica campagna di disinformazione, denigrazione e strumentalizzazione contro Orimulsion. È per questo motivo che abbiamo deciso di predisporre una inserzione a pagamento che apparirà venerdì prossimo nei principali quotidiani di Rovigo e di Ferrara affinchè i cittadini sappiano che cosa è, e da chi viene, usato il nostro combustibile".

Lo ha detto l'ing. Enzio D'Angelo, amministratore unico della Bitor Italia, società della Pdvsa, l'Ente petrolifero venezuelano, anticipando i contenuti delle informazioni che verranno diffuse.

Nel testo che verrà pubblicato venerdì 31 maggio prossimo si ricorda, tra l'altro che Orimulsion - ottenuto emulsionando 70\% di bitume naturale estratto nella Valle dell'Orinoco (Venezuela) con 30\% circa di acqua dolce - è stato espressamente sviluppato come combustibile per i settori industriali e dell'energia e rappresenta un'alternativa, economicamente competitiva e ambientalmente vantaggiosa, agli altri combustibili fossili. Fino ad oggi, in tutto il mondo, sono state consumate più di 40 milioni di tonnellate e a differenza di altri tipi di combustibile esso viene espressamente prodotto come tale ed è pertanto ottimizzato per fornire buone prestazioni ambientali. Essendo un combustibile liquido, non esistono i problemi connessi alla manipolazione di carbone ed olio combustibile alla rinfusa quali produzione di polvere e ossidazione, né emissioni di policiclici aromatici.

Nella dichiarazione della Bitor si ricorda anche che semplicemente grazie alla sua diversa composizione chimica Orimulsion può produrre - anche in coerenza con la risoluzione della recente Conferenza di Kyoto - fino al 20\% in meno di CO2 rispetto al carbone e fino al 10\% in meno rispetto all'olio combustibile. Orimulsion è stato autorizzato, già da vari anni, dalle più diverse autorità mondiali (tra queste la World Bank e l'Epa, l'Agenzia statunitense di protezione dell'ambiente). Sin dal 1994 da quelle dell'Unione europea e dell'Italia: quest'ultima ha, proprio pochi mesi fa, rinnovato tutte le autorizzazioni. Infine la Bitor ricorda che Orimulsion viene attualmente utilizzato per la produzione di energia elettrica in Danimarca, Germania, Lituania, Finlandia, Canada, Cina, Giappone, Barbados, Singapore ed Italia con ottime prestazioni ambientali.

"Noi non vogliamo entrare in alcun modo - ha concluso l'ing. D'Angelo - nel merito della polemica sulla centrale di Polesine Camerini. Indipendentemente che Orimulsion possa o meno essere in futuro usato a Polesine Camerini, noi non possiamo accettare esso venga strumentalizzato per fini politici, locali o meno. È evidente che ci riserviamo la possibilità di chiedere l'intervento della Magistratura se la campagna contro di noi dovesse proseguire".