Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 29 Novembre 2002: <<ADRIA. I carabinieri sequestrano una discarica>>

Una discarica di Adria è stata sequestrata per violazioni alla legge Ronchi. La "2B", che si trova in via Risorgimento 66, addetta allo smaltimento di rifiuti dell'edilizia, avrebbe raccolto anche materiali non previsti, come scarti di bitume. Il blitz è scattato ieri mattina ed è stato eseguito dai carabinieri della locale Compagnia e del Nucleo operativo ecologico di Venezia. L'area, ampia circa ventimila metri quadrati, ha un valore che si aggira sui cinque milioni di euro e appartiene alla Soceic Sas. L'intervento dei militari dell'Arma è scattato dopo una serie di appostamenti e sopralluoghi.

Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 29 Novembre 2002: <<In Bassopolesine il problema dello...>>

In Bassopolesine il problema dello smaltimento dei rifiuti è all'ordine del giorno. Spesso vengono scoperti terreni che vengono trasformati in vere e proprie discariche. Per questo le forze dell'ordine svolgono costantemente dei controlli. In questo caso, il sequestro è avvenuto per una discarica regolare, ma che secondo gli accertamenti eseguiti non rispettava i termini delle concessioni, violando, di conseguenza, quanto previsto dalla legge Ronchi.

La "2B", che si trova ad Adria in via Risorgimento 66, addetta allo smaltimento di rifiuti dell'edilizia, avrebbe invece raccolto anche materiali non previsti, come scarti di bitume.

Il blitz è scattato ieri mattina ed è stato eseguito dai carabinieri della locale Compagnia diretti dal tenente Riccardo Barbera e del Nucleo operativo ecologico di Venezia.

L'area, ampia circa ventimila metri quadrati, ha un valore che si aggira sui cinque milioni di euro e appartiene alla Soceic Sas.

L'intervento dei militari dell'Arma è scattato dopo una serie di appostamenti e sopralluoghi. Gli investigatori hanno accertato che la "2B" poteva smaltire solo rifiuti provenienti dai cantieri edilizi. Invece, al suo interno sarebbero stati trovati anche degli scarti da opere di asfaltatura. Tutti materiali che richiedono un trattamento particolare e che non potevano essere raccolti e smaltiti dalla ditta di Adria.

Allo stato attuale l'autorità giudiziaria non ha preso alcun provvedimento nei confronti dei legali rappresentanti e degli amministratori dell'azienda. Nessun nome è stato dunque iscritto nel registro degli indagati

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