Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 31 Ottobre 2001: <<LOREO. Il sindaco Stivanello ha affrontato la questione con il gruppo di maggioranza. No al metanodotto Edison. Il tubo del gas dovrebbe attraversare la zona Pilastro fino a via Padova>>.

Il Sindaco di Loreo Elmo Stivanello ha affrontato un problema di notevole importanza per il paese, viste le numerose implicazioni che potrebbe avere nel futuro.

Il Ministero delle Attività Produttive ci ha comunicato che l'Edison Gas S.p.A. ha intenzione di attraversare il territorio del Comune di Loreo con un metanodotto avente una diametro di 30 pollici (cioè circa 76 centimetri) afferma Stivanello -. Si tratta del metanodotto che dovrebbe trasportare gas metano dal terminal gasifero al largo di Porto Levante fino a Cavarzere, per poi continuare fino a Minerbio (Bologna) per una lunghezza totale di 107 chilometri. Il tubo dovrebbe attraversare il territorio loredano tra la zona Pilastro e la strada provinciale, attraversando la ferrovia Adria-Chioggia, Via Arzeron, il Canale di Loreo poca sopra la torre piezometrica, ed infine Via Padova, per poi proseguire in direzione di Cavarzere, e sarebbe nel suo tragitto interrato di circa 90 centimetri. Pur non essendo mai entrati nel merito della costruzione del terminal gasifero da parte dell'Edison Gas, ci vediamo ora costretti a prendere una posizione chiara riguardo al passaggio del metanodotto nel territorio comunale, che nel progetto originale del tutto non era previsto".

"Abbiamo ricevuto dal Ministero delle Attività Produttive - aggiunge il primo cittadino - la richiesta dell'Edison di pubblica utilità per il progetto, e abbiamo ritenuto opportuno, dopo una riunione di maggioranza, presentare al Ministero stesso la nostra opposizione alla realizzazione di tale opera, elencando una serie di motivazioni, che riteniamo giustificative della nostra posizione in merito. Innanzitutto da notizie apprese riteniamo che la Valutazione di Impatto Ambientale fatta per il primo progetto, che non prevedeva il passaggio del metanodotto attraverso il nostro Comune, non sia valida anche per questo nuovo progetto, e dovrebbe essere quindi rifatta. Inoltre il nostro Comune, nel cui territorio insiste il Parco Delta del Po, potrebbe essere compromesso da tale metanodotto per gli aspetti ambientali, paesaggistici ed archeologici, considerando che il tubo passerebbe non molto lontano da una mansio romana".

"Altri problemi potrebbero inoltre essere - spiega Stivanello - legati al rischio idrogeologico, che nelle nostre zone è purtroppo sempre vivo, all'incrocio di tale metanodotto con le tubature dell'acqua potabile, già frequentemente interessata da rotture, e dai problemi che tale passaggio potrebbe avere sull'agricoltura, da sempre costituente fondamentale dell'economia del paese. Vista inoltre l'impossibilità di costruire nelle vicinanze del metanodotto, il Comune di Loreo si ritroverebbe inevitabilmente bloccato nella sua eventuale espansione.

Stivanello conclude con una considerazione generale: Questo progetto purtroppo è stato predisposto e sembra quasi che i Comuni lo debbano subire: ecco il perché di queste nostre opposizioni, a cui va aggiunto il fatto che i cittadini di Loreo non trarrebbero alcun vantaggio da tale opera.

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