Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 2.3.2001: <<AMBIENTE Dopo il vertice con Enrico Letta. Estrazioni di metano, Saccardin coinvolge anche il ministro Bordon.La delibera governativa era supportata dal Via>>

Chi si aspettava una decisione immediata contro le estrazioni di gas è rimasto deluso. Il ministro Enrico Letta, infatti, ha sostanzialmente spiegato alla delegazione polesana che la decisione presa a suo tempo è sostenuta dalla Via, la valutazione di impatto ambientale. Per questo motivo il presidente della Provincia, Federico Saccardin, ha intenzione di coinvolgere direttamente anche il ministro dell'Ambiente, Willer Bordon, per cercare in tutti i modi di bloccare il provvedimento che autorizza l'Eni alla coltivazione di idrocarburi.

La delegazione polesana era composta dal presidente della Provincia Federico Saccardin accompagnato dal vice Giulio Azzalin, dal sindaco di Ariano Polesine Fabio Biolcati, dall'assessore Giuseppe Sissa per i comuni del Delta, dall'assessore regionale Luca Bellotti, dall'onorevole Gabriele Frigato e dal senatore Mario Crescenzio. La delegazione ha illustrato nel dettaglio al ministro le preoccupazioni e le motivazioni che hanno indotto tutte le istituzioni e la popolazione polesana ad esprimere la più ferma contrarietà alle estrazioni di metano nell'Alto Adriatico.

Letta, però, ha sostenuto le sue tesi. Il ministro ha infatti affermato che l'incontro ha avuto un carattere interlocutorio dato che il provvedimento è conseguente alla valutazione di impatto ambientale espressa dal ministero dell'Ambiente. Ha però dichiarato la propria disponibilità a verificare i percorsi decisionali ed ha assicurato che svolgerà un approfondimento, prevedendo un ulteriore incontro entro le prossime settimane. Nel frattempo Saccardin cercherà di fissare il vertice con il ministro Bordon per illustrare la posizione espressa al ministro dell'Industria e per cercare possibili soluzioni ad un tema estremamente delicato. «Si tratta sicuramente - ha commentato il presidente della Provincia Federico Saccardin al termine del vertice a Roma - di una questione complessa, rispetto alla quale però percorreremo tutte le strade utili perché il provvedimento venga revocato. Farò esaminare - ha proseguito Saccardin - sia dal punto di vista legale sia tecnico il parere della valutazione d'impatto ambientale, dopodichè valuteremo le iniziative da intraprendere». Anche la Regione ha ribadito il suo no.

«Il ministro probabilmente non aveva tutti gli elementi per prendere una decisione - ha detto l'assessore regionale Luca Bellotti - ed ha deciso di convocare un nuovo incontro per approfondire l'argomento. È comunque inaccettabile che il Governo tenti di aggirare il problema consentendo le estrazioni di metano appena al di fuori dei limiti imposti dalla legge, come pure è inaccettabile che la Regione non sia stata nemmeno consultata preventivamente sulla concessione dell'Eni».

torna all'home page