Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 3.03.2001: <<PORTO TOLLE. L’Area sinistra dei Ds contraria al progetto del termovalorizzatore. "No all'inceneritore".Il coordinatore provinciale: sarebbe un danno per l'intero territorio>>

Il coordinamento provinciale dei Democratici di sinistra lancia l'allarme rosso contro la possibile realizzazione di un inceneritore a Porto Tolle.

«Siamo preoccupati per le recenti vicende che hanno coinvolto l'amministrazione comunale di Porto Tolle, rispetto alla ventilata possibilità di ospitare nel proprio territorio un impianto di termovalorizzazione di rifiuti, cioè un inceneritore - afferma Scalabrino Sasso, coordinatore provinciale dell'Area sinistra dei Ds -. Le motivazioni di questa scelta vanno in senso nettamente contrario alle indicazioni che il nostro partito si è dato nel corso dell'ultimo congresso provinciale a Villadose, che tendevano a rifiutare la localizzazione di altri impianti del genere nel nostro territorio polesano». L'Area sinistra della Quercia reputa quindi questa scelta come "assolutamente contrastante con la vocazione turistica ed ambientale dell'area del parco del Delta", ed invita a "non accettare supinamente esperienze che altri territori rifiutano".

«Il Delta non merita anche questo oltraggio - riprende Scalabrino Sasso -, tenuto conto che la Regione Veneto ha già individuato l'impianto di Fusina, fuori Mestre, per il conferimento della parte secca del separatore di Sarzano. L'Area sinistra dei Ds riconferma dunque la propria netta contrarità a questo tipo di scelta che pone grave pregiudizio alla qualità dell'ambiente per tutto il territorio polesano, ricacciando la nostra provincia ai margini del Veneto».

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