Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 22.3.2001: <<AMBIENTE.Estrazioni, la Provincia farà ricorso al Tar.Lo ha deciso la giunta di Palazzo Celio affidando a Mario Zambon il compito di realizzare la scheda tecnica>>

La promessa, alla fine, è stata mantenuta.Ieri la giunta provinciale ha deciso di ricorrere al Tribunale amministrativo del Lazio contro il decreto del Ministero dell'Industria che di fatto autorizza l'Eni alla coltivazione dei giacimenti di idrocarburi in Alto Adriatico. Praticamente a ridosso del Delta del Po e in particolare di Scardovari.Al termine della riunione di giunta di ieri mattina, quindi, è stato affidato l'incarico all'ufficio legale di predisporre il ricorso al Tar del Lazio, competente in tema di ricorsi amministrativi contro i provvedimenti governativi. Parte integrate del ricorso sarà costituita dalla relazione che verrà realizzata dall'ingegner Mario Zambon, già docente di analisi sperimentale delle tensioni alla Facoltà di Ingegneria all'Università di Padova ed uno dei massimi esperti in materia.In questo modo la Provincia gioca tutte le sue carte per bloccare il provvedimento e per cercare così di evitare il fenomeno della subsidenza, che ha già messo in allarme non poche amministrazioni comunali del Delta del Po. A questo punto è da prevedere che un'analoga iniziativa verrà presa anche dall'amministrazione regionale, visto che a Venezia, in seguito al provvedimento del ministro Enrico Letta, da più parti era stata avanzata la richiesta di avviare il ricorso al Tar del Lazio.La Provincia, però, non abbandonerà la "via diplomatica", quella per intenderci che ha già portato il ministro dell'Industria, Enrico Letta, a costituire una commissione tecnica chiamata ad esprimersi sulle rivendicazioni arrivate dal Polesine e sulla pericolosità del progetto. Il presidente dell'amministrazione provinciale, Federico Saccardin, in seguito alla netta presa di posizione del Consiglio provinciale si è impegnato ad incontrarsi con il ministro dell'Ambiente Willer Bordon, ma almeno per il momento non si segnalano significativi passi in avanti.Intanto parte il ricorso al Tar.

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