Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 27.03.01:<<CONSIGLIO PROVINCIALE. Respinto il documento sull’ambientalizzazione presentato da Forza Italia.Energia, scontro sulla centrale. La maggioranza invita la Regione a condividere l’accordo siglato al Ministero>>

Un dibattito lunghissimo sui problemi energetici del Polesine conclusosi sostanzialmente con il mandato al presidente Saccardin a proseguire il lavoro. Ieri, al termine del Consiglio provinciale, la maggioranza ha approvato un documento sull'ambientalizzazione della centrale Enel di Polesine Camerini che di fatto approva la bozza di accordo sottoscritta al Ministero e invita la Regione a conviderne il percorso. Non sarà proprio così facile visto che Forza Italia ha presentato un documento, bocciato dall'assemblea, che in sostanza chiede un progetto definitivo di alimentazione a gas. Nel dettaglio l'opposizione propone l'alimentazione dei gruppi 1 e 4 con Stz, la Via solo per i gruppi 2 e 3 e l'impegno dell'Enel a non procedere a riduzioni di personale durante l'ambientalizzazione (si chiede anche la revoca dell'autorizzazione alle estrazioni di gas). Dopo l'introduzione del presidente Federico Saccardin, che ha ricordato i contenuti dell'accordo e la richiesta di chiarimenti fatta all'Edison per il terminal, il capogruppo di Fi Barison ha sottolineato la necessità di garantire la salute alle popolazioni del Delta e maggiori controlli sul territorio. Nel corso del dibattito Forza Italia ha anche evidenziato che il Consiglio provinciale deve essere in grado di gestire il problema energetico. «Il vostro documento è contraddittorio - ha attaccato Gianni Vidali Ds protagonista anche di una polemica con il presidente del Consiglio Bertoli - perchè da una parte chiedete la Via per l'orimulsion e poi volete la metanizzazione della centrale». «Non vogliamo ricatti dall'Enel - ha replicato dai banchi del centrodestra Domenico Romeo (socialista autonomista) - sono contrario all'orimulsion, bisogna ridurre l'inquinamento». Antonella Bertoli (Progetto democratico) ha invece preso la parola per riaffermare la necessità di difendere a tutti i costi il diritto alla salute ed ha sostenuto che l'Enel sarebbe anche in grado di realizzare una riduzione delle sostanze inquinanti del 75 per cento, molto maggiore quindi di quella stabilita dalla bozza sottoscritta dal presidente Saccardin e dal Comune di Porto Tolle. Mentre Franco Grotto (Sdi) ha sostanzialmente appoggiato l'azione della giunta aggiungendo che il progetto delineato in questi mesi è realizzabile, l'assessore Pierluigi Valentini, dopo un'ampia analisi sulle varie strutture energetiche che interessano il territorio (dall'Alto al Basso Polesine) ha ricordato a tutti che i controlli sulle emissioni dei camini vengono regolarmente realizzati. Il testo della maggioranza approvato con 12 voti favorevoli (6 contrari) ribadisce infine che il risultato raggiunto a Roma è positivo dal punto di vista ambientale, occupazionale e sul fronte della salute dei cittadini.

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