Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 29.3.01: <<PORTO VIRO. Il furgone vale 250 milioni ed è stato dato dall'Edison nell’accordo del 1997. La stazione mobile è ferma. Mancin (Verdi) denuncia il mancato utilizzo del servizio per rilevare l’inquinamento>>

Sarebbe un prezioso strumento di analisi nella lotta contro l'inquinamento atmosferico, la stazione mobile di rilevamento regalata nel 1997 dall'Edison al Comune di Porto Viro, nell'ambito della convenzione che regolava l'insediamento della centrale termoelettrica di località Ca' Contarini.

Da lungo tempo, invece, la stazione mobile, come fatto rilevare dal consigliere Vincenzo Mancin, è ferma, parcheggiata nel cortile retrostante la sala dell'Eracle. E sì che la partenza era stata buona. Dopo la sua acquisizione da parte del Comune e le necessarie tarature dei delicatissimi strumenti dei quali è dotata, era stata utilizzata per rilevamenti in varie zone di Porto Viro come in prossimità del mercato ittico, davanti al municipio e nella zona dell'Eracle.

I rapporti dell'Ufficio ecologia che non rilevavano elementi di inquinamento atmosferico nel territorio comunale, erano pure stati inviati ai capigruppo consiliari. Tanto era importante la centrale mobile che è stata persino prestata temporaneamente ai Comuni di Occhiobello e di Rovigo per monitoraggi e controllo dell'aria nella zona della discarica del fluff.

Il progetto dell'allora amministrazione Franchi era quello di utilizzare la centrale mobile, del costo di 270 milioni e la cui manutenzione straordinaria, per contratto, è a carico dell'Edison, con gli altri Comuni del Delta, o cederla in comodato d'uso all'Arpav, che nel frattempo era subentrata nelle competenze all'Ulss, garantendo per Porto Viro un certo numero di controlli.

Poi sopraggiunsero le elezioni amministrative del 1999, il cambio di governo, e non se ne fece più niente. Ora il caso è sollevato dal consigliere comunale dei Verdi Vincenzo Mancin, che aderisce al gruppo di minoranza Nuova città, che ha rivolto un'interrogazione al sindaco Doriano Mancin dal quale vuole tre risposte: la prima, se la stazione mobile sia in funzione e, in caso affermativo, quali siano i dati rilevati in città nell'ultimo periodo. La seconda, che spieghi la ragione per cui il furgone, che è una stazione mobile, è sempre posizionato in modo fisso, quando la sua funzione sarebbe quella di eseguire rilievi mobili nelle varie località comunali. Infine, se vi siano ulteriori dati di rilevamento dell'inquinamento dell'aria, in possesso di altri enti pubblici e, in caso affermativo, di venirne a conoscenza.

Con tale laboratorio automatico e mobile di rilevamento, il solo esistente tra i Comuni del Delta del Po, sottolinea il consigliere, «si potrebbe dare un servizio agli enti competenti, con dati reali sulle fonti e le cause che provocano danni irreversibili alla nostra salute».

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