Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 18.4.2001: <<PORTO VIRO. Il Comitato consegnerà la documentazione completa in municipio nei prossimi giorni. In 1.500 chiedono il referendum.Tante sono le firme di cittadini che spingono per la consultazione popolare sul terminal>>

In Consiglio comunale, nella sessione del 16 marzo, è stato assunto un solenne impegno politico da parte delle forze rappresentate in Consiglio comunale, a far proprio il Regolamento comunale per l'attuazione della consultazione e/o referendum, che sarà sottoposto al Consiglio stesso non appena predisposto.

E l'incarico della sua stesura, è stato affidato alla Commissione Affari Generali del Comune, presieduta dal consigliere Michela Girardello, che dovrà redarlo in 45 giorni, cioè entro i primi di maggio. Intanto prosegue la raccolta di firme, da parte del Comitato bassopolesano antiterminal, con cui si richiede la celebrazione del relativo referendum.

"Abbiamo già raccolto più di 1500 firme - dice il portavoce del Comitato Luigi Flamini - perché siano i cittadini ad esprimersi, tramite referendum, sulla realizzazione o meno dell'impianto marino gasiero dell'Edison al largo di Porto Levante. Hanno firmato - continua - cittadini di varia estrazione sociale, e tutti spontaneamente. Il Comitato ma soprattutto i cittadini, si aspettano una risposta positiva alla loro richiesta, prevista anche e soprattutto da un principio di democrazia, sancito anche dalla legge Seveso".

E Flamini continua: "Da parte nostra, non c'è stata, nè ci sarà, alcuna forzatura nè strumentalizzazione politica, e non vorremmo che, dalla parte opposta, ci fosse dell'ostruzionismo. Sappiamo bene - sottolinea - che il concedere il referendum dipende dalla volontà politica di chi amministra, che può trovare mille cavilli per impedire la consultazione popolare, ma chi crede nella democrazia, non può certo passare sotto silenzio le richieste che vengono dalla popolazione. Noi continuiamo nella nostra azione, convinti che il terminal non è una chance per il Polesine, ma un pericolo ed un'aggressione al territorio".

Poi una pacata ma ferma risposta alle accuse che sono venute al Comitato dagli avversari: "Nessuna informazione terroristica è stata da noi fatta sull'argomento, ma solo informazione corretta. L'Edison ha firmato un contratto per lo sfruttamento del gas naturale anche con l'Egitto e la nostra paura, è che questo fatto aumenterà il numero delle navi in Adriatico, e di conseguenza aumenterà anche il pericolo di incidenti".

Conclusione: "A giorni le firme raccolte saranno protocollate e consegnate in Municipio con una mozione, che sottolinea la fiducia dei cittadini nell'Amministrazione, e nella possibilità che questa rispetti la loro volontà ".

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