Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 13 Luglio 2001: <<PORTO VIRO. Il portavoce del movimento contro il terminal spiega le strategie future.Comitato sul piede di guerra.Sotto accusa anche la giunta Mancin. E si pensa di ricorrere ai giudici>>

Il Comitato antiterminal contesta l'assenza del Comune dalla Conferenza dei servizi di Chioggia.

Non si è fatta attendere la reazione del Comitato bassopolesano antiterminal alla convocazione della Conferenza dei servizi presso la Capitaneria di Porto di Chioggia per discutere la richiesta avanzata dall'Edison Spa di ottenere lo spazio in mare, di proprietà del demanio, e, soprattutto, alla decisione del Comune di Porto Viro di non essere presente, lasciando prendere ad altri la decisione delle strategie future sul terminal.

Il portavoce del comitato, Luigi Flamini, commenta: «La cosa è preoccupante, anche se speriamo che la Capitaneria di Porto non conceda l'autorizzazione richiesta da Edison. Comunque è grave che l'amministrazione non partecipi alla riunione, ribadendo ancora una volta che la giunta Mancin permette che il nostro territorio venga gravemente insidiato da questo impianto pericoloso per i rischi che comporta, e dannoso per un territorio vocato ad un modello di sviluppo basato sulla valorizzazione del suo habitat». Pronto ad ogni evenienza, il Comitato non disarmerà. Flamini avverte: «Il nostro Comitato, qualora la Capitaneria di Porto dovesse dare parere favorevole, impugnerà tale decisione nelle sedi competenti. Tutelare i cittadini, come il sindaco sostiene di fare, non significa " lavarsi le mani" come ha fatto dalla giunta Mancin rispetto ad un problema di così grandi dimensioni, ma significa esattamente il contrario, cioè attivarsi per evitare che il terminal venga realizzato».

Flamini ricorda quindi l'operato dell'ex ministro dell'Ambiente Edo Ronchi, chiamato in causa dal sindaco Mancin perchè dette il suo assenso al terminal, ed afferma: «Per quanto concerne il ministro Ronchi, il Comitato è sempre stato contrario al parere positivo da questi dato al progetto del terminal gasiero, ma ritiene ridicolo ed autolesionista lasciar passare iniziative prese sotto il suo dicastero, affermando che questo sia un modo per portare avanti la lotta politica contro la precedente Amministrazione». Intanto il Comitato si sta muovendo su più fronti: si cerca di coinvolgere nella lotta anche i Comuni vicini, a cominciare da Taglio di Po in cui la giunta Mischiatti ha rischiato la crisi anche causa il terminal, in cui l'assessore Tamburin è molto vicino alle posizioni espresse dal Comitato tanto da promettere un'interpellanza parlamentare sul terminal, alla luce anche del fatto che l'attuale ministro dell'Ambiente appartiene ad An. Da ultimo il Comitato, attraverso il suo portavoce, ha chiesto ufficialmente alla Capitaneria di Porto di Chioggia di poter intervenire nell'istruttoria della pratica Edison, chiedendo nel contempo copia dell'istanza prodotta dalla ditta in occasione della Conferenza dei servizi del 12 luglio. «Probabilmente - termina Flamini - sulla questione del terminal inoltreremo anche un dettagliato esposto alla Magistratura».

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