Comunicato stampa degli "Amici del Parco" del 21.7.2000: <<Anche gli Amici del Parco sono contrari al terminal gasiero. La petizione per la raccolta firme contro il Terminal>>.
Nella pubblica riunione tenutasi nella serata odierna a Porto Tolle, gli Amici del Parco hanno deciso all'unanimità di sottoscrivere in toto il documento siglato da alcune delle associazioni aderenti al coordinamento stesso, inviato al Presidente della Provincia di Rovigo, concernente la posizione degli ambientalisti sulla questione terminal gasiero di Porto Levante. Ecco il testo integrale:
<<In data 6 luglio 2000, alle ore 21,00, presso la sede W.W.F. di Rovigo si è tenuta una riunione cui hanno partecipato W.W.F., L.I.P.U. e ITALIA NOSTRA, nel corso della quale si sono esposti pareri univoci sulla realizzazione del Terminal Gasiero Edison.
In particolare sono stati evidenziati i seguenti punti:
1.Nonostante l'impatto della struttura sul piano paesaggistico sia di trascurabile entità, vanno comunque considerati gli effetti ambientali provocati dalla posa delle tubazioni che collegherebbero il terminal alla terraferma. Nella migliore delle ipotesi prospettate verrebbero provocati il taglio dello Scanno Cavallari e lavori di un certo impatto sul piano del dissesto ambientale e del disturbo della fauna (seppure momentanei), in particolare nel tratto interessato dalla Valle Bagliona, zona umida di estremo interesse per il territorio del Delta.
2.Si teme che alle strutture esistenti, oltre alla già preventivata centrale di decompressione da realizzarsi in località Cà Cappello (peraltro di modesta entità), si vadano ad aggiungere in un prossimo futuro altre strutture connesse all'impianto con conseguente ampliamento della rete e ulteriore consumo dei suoli.
3.L'aumento del traffico marittimo e i rischi connessi (ad esempio l'aumento del rischio potenziale di incidenti) sono a nostro avviso aspetti di non trascurabile entità considerato il traffico già esistente e l'importanza che rivestono altre attività, prima tra tutte la pesca.
4.Se tali quantitativi di combustibile non comporterebbero né la gassificazione di impianti altamente inquinanti (ad esempio la centrale Enel di Polesine Camerini), né l'utilizzo diretto da parte della cittadinanza, ci si chiede che utilità potrà avere un impianto di tale portata per il territorio che lo ospita. Rimane il timore reale che il Delta debba servire soltanto da sede di una scomoda struttura, come è già stato fatto o tentato di fare più volte con centrali, discariche, termodistruttori e quant'altro. Oltre tutto, i vantaggi economici per la collettività e le ricadute in termini occupazionali sono del tutto trascurabili.
5.Ulteriori osservazioni di carattere tecnico sul progetto sono già state formulate dalle associazioni di protezione ambientale direttamente al Ministro dell'Ambiente.
Conclusioni:
Il mondo ambientalista, insoddisfatto dell'attuale gestione ambientale del Delta del Po, considerate le troppe problematiche tutt'oggi irrisolte, vede nella realizzazione del Terminal, un'ulteriore minaccia potenziale a carico di un territorio che già ha versato gravi tributi alla causa della domanda energetica nazionale.
Si teme che tutto ciò contribuisca ad allontanare l'attenzione sia da nuove e più compatibili occasioni di sviluppo, sia dalle piaghe ecologiche che affliggono l'ambiente e la popolazione del Delta, prima fra tutte l'insostenibile effetto inquinante (oggi più che mai evidente) della Centrale Enel di Polesine Camerini>>.
Petizione contro il terminal gasiero di Porto Levante
Comitato Bassopolesano per la lotta contro il Terminal Gasiero Edison a Porto Levante e Coordinamento Provinciale dei Comitati dell'Ambiente
Il Comitato Bassopolesano per la lotta contro il Terminal Gasiero Edison di Porto Levante al quale i Cittadini aderiscono spontaneamente a titolo personale dopo una serie di conferenze tecnico-scientifico con la partecipazione di eminenti scienziati, dopo aver costatato i pericoli che l'impianto Edison presenta per l'intera area Bassopolesana e per un ambiente naturale di grande sensibilità come quello del Delta, avvia una petizione popolare per l'indizione di un referendum che coinvolga i Cittadini di tutti i Comuni del Basso Polesine e del Delta.
nome cognome via città firma
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Altra petizione da inviare direttamente
via fax 041/2792865 Presidente Regione Veneto Galan Giancarlo Palazzo Balbi VENEZIA
via fax 06/57288490 Ministro dell'Ambiente Willer Bordon ROMA
via fax 041/5207460 Assessore all'Ambiente ed alla Mobilità Regione Veneto VENEZIA
via fax 06/47887808 Ministero dell'Industria ROMA
Data______
Io sottoscritto/a________, cittadino/a della Provincia di Rovigo - Comune di______ ritengo grave ed inopportuno l'insediamento del terminal Gasiero dell'Edison-Mobil nel Delta del Po, in base a queste considerazioni:
-si tratta di un impianto esposto a rischio di incidenti dalle conseguenze gravissime per le persone e per l'ambiente;
-incompatibile con il delicato ecosistema del nostro Delta;
-in totale contraddizione con un Parco a naturale vocazione turistica;
-dannoso alle economie locali;
-non necessario al fabbisogno di gas nazionale;
-di nessuna utilità sul piano occupazionale;
Pertanto:
-LA INVITO A RECEDERE DALL'INTESA STIPULATA CON L'EDISON IN DATA 14.3.2000;
-INVITO IL MINISTRO DELL'AMBIENTE WILLER BORDON A REVOCARE LA PRONUNCIA FAVOREVOLE CONCESSA DAL PRECEDENTE MINISTRO IN MATERIA DI ANALISI DI IMPATTO AMBIENTALE;
-INVITO L'ASSESSORE REGIONALE ALL'AMBIENTE ED ALLA MOBILITA' CHISSO RENATO A RIVALUTARE CON ATTENZIONE LE POSIZIONI ESPRESSE DAL PRECEDENTE ASSESSORE;
-INVITO IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA A NON CONCEDERE ALCUNA AUTORIZZAZIONE ALL'EDISON.
AGGIUNGO, INOLTRE, DI NON ESSERE MAI STATO/A INFORMATO/A DA PARTE DELLE ISTITUZIONI LOCALI (COMUNALI, PROVINCIALI E REGIONALI) E NEMMENO DALL'EDISON STESSA, SUI COSTI SOCIALI LEGATI A QUESTO INSEDIAMENTO.
In fede
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