Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo " del 20 Luglio 2001: <<PORTO VIRO. Interrogazione dei consiglieri di Nuova città Mancin e Passarella. Appello alla Capitaneria. "Vogliamo sapere la verità sull’incidente di febbraio e sul terminal"»

Una "doppia" interrogazione alla Capitaneria di Porto sullo sfiorato incidente navale nel febbraio scorso e sul terminal. Con il suggerimento di consultare il Comitato antiterminal del Basso Polesine.

I consiglieri comunali di "Nuova città" Vincenzo Mancin e Tosca Passarella sono autori di una corposa richiesta di chiarimenti alla Capitaneria di Porto di Chioggia, relativa all'incidente navale avvenuto a Porto Levante all'altezza del Comando della squadriglia navale della Guardia di Finanza il 7 febbraio scorso, in cui si è fortunosamente evitata la tragedia. «In quell'occasione - ricordano i consiglieri - una nave da carico slava che stava tornando in Adriatico, in presenza di un'altra imbarcazione, il Nettuno, che stava spingendo una chiatta in direzione di Mantova dopo aver caricato del gas butano, e di una terza nave che stava transitando trasportando del sale, sembra si sia buttata sulla sinistra per evitare un impatto frontale. Il capitano però non riusciva ad evitare lo scontro con il Federica, un'imbarcazione turistica, e con il pontile al quale era ormeggiata». I due consiglieri sottolineano che subito, in data 8 febbraio, avevano rivolto un'interrogazione al sindaco Mancin per conoscere le cause dell'incidente e verificare se tutte le norme di sicurezza erano state adottate ed erano sufficienti. A questa interrogazione era arrivata una risposta solo il 5 marzo, con una nota in cui si comunicava che il 15 febbraio erano stati invitati Prefettura di Rovigo, il Genio civile - Covni di Rovigo, la stessa Capitaneria di Porto di Chioggia, la Guardia di Finanza di Porto Levante e la società Abibes di Cremona, a fornire chiarimenti e spiegazioni in merito all'incidente. I due consiglieri però rilevano che, alla data della lettera, non era ancora stato affrontato alcuno degli interrogativi da essi formulati. Da qui, la richiesta direttamente alla Capitaneria: «Vogliamo avere tutte le informazioni del caso a distanza di quasi sei mesi, sperando in modo esaustivo. La nostra preoccupazione aumenta in questi giorni, sapendo che la Capitaneria di Porto sta esaminando la richiesta dell'Edison che chiede di costruire un terminal gasiero di grandi dimensioni, proprio in una zona di mare di fronte a Porto Levante».

E Vincenzo Mancin e Tosca Passarella, dopo aver dettagliatamente illustrato le loro preoccupazioni sull'installazione del terminal, chiudono auspicando che la Capitaneria di Porto, vocata a decidere sul terminal, consulti il Comitato contro il terminal gasiero del Basso Polesine di Porto Viro.

CRITICHE AL COMUNE.«È ora di sentire il Comitato»

Vincenzo Mancin e Tosca Passarella chiamano anche in causa il Comune: «Ci preoccupa ancora di più l'assenza del sindaco del nostro Comune alla recente Conferenza dei servizi in cui, secondo noi, poteva esprimere tutte le perplessità sul fatto poichè una simile proposta mal si inserisce nel nostro ambito territoriale, il Parco del Delta del Po a vocazione naturalistica e turistica. Aree di notevole pregio turistico, come l'isola di Albarella e Rosolina Mare, porti turistici e l'asta navigabile del Po di Levante in continuo aumento di traffico, non hanno nulla a che fare con l'ipotesi del terminal». I consiglieri ricordano poi l'attività della pesca, di grandissimo pregio per la pesca costiera e di allevamento, "che fa dell'area del Delta del Po la prima attività per numero di addetti locali e indotto, visto che il prodotto è commercializzato in tutto il mondo".

«Al contrario - rilevano con forza i due consiglieri di "Nuova città" - nessuno dei pericoli per incidenti e di rischio ambientale viene escluso, ma i rischi vengono invece solo minimizzati». Secondo Vincenzo Mancin e Tosca Passarella l'amministrazione provinciale di Rovigo ha affrontato bene il problema costituito dal terminal gasiero, ed affermano che il documento approvato a larghissima maggioranza dal consiglio provinciale può essere di grande supporto anche per la Capitaneria di Porto stessa. «Invitiamo la Capitaneria a consultare tale documento prima di prendere una definitiva decisione e, unitamente, a consultare il Comitato bassopolesano antiterminal, che ha per portavoce Luigi Flamini» concludono Mancin e Passarella.

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