Comunicato stampa degli "Amici del Parco" del 29.5.2000: <<Che fine farà la golena di Corbola?>>

Con rammarico, gli “Amici del Parco - Coordinamento delle associazioni ambientaliste della Provincia di Rovigo a favore del Parco del Delta”, prendono atto della prosecuzione dei lavori, da parte del Magistrato per il Po, di “taglio” (=distruzione) della splendida golena di Corbola, destinata a “sparire” per questioni di “sicurezza idraulica”. La golena di Corbola, assieme a quelle di Panarella, Taglio di Po, Madonnina e Cà Zuliani, rappresenta un bellissimo esempio di ambiente umido fluviale inserito nel contesto del perimetro del Parco Naturale Regionale del Delta del Po, caratterizzato da fitti boschi di salici e pioppi bianchi, stagni e spiagge sabbiose, colonizzato da numerose specie di uccelli, nidificanti e non, che qui trovano il loro habitat ideale per vivere. Situata sulla riva destra del Po di Venezia, tra la cava di sabbia Medea, l’ex ponte stradale e la vecchia fornace, è candidata a fare la stessa fine della gran parte del Po, ossia a finire “cancellata” a causa di lavori di regimazione. Si sa, le determinazioni del Magistrato per il Po, organo tecnico in materia di sicurezza idraulica, sono inappellabili e anche se ci troviamo in una zona protetta, a tale Ente è consentito scavare, sbancare, disboscare, ecc…Ci si chiede soltanto: <<è veramente necessario quest’ennesimo scempio della natura?>> Anche a Volta Vaccari, più a valle, anni fa furono eseguiti lavori analoghi (taglio della golena di Cà Zuliani con realizzazione di un “drizzagno”, cioè una modificazione rettilinea del corso del fiume); però si causarono danni all’ecosistema, provocando una reazione a catena, che comportarono ulteriori lavori idraulici per evitare l’interramento del Po di Tolle (fu aperta una nuova “foce” nel Po di Tolle con distruzione dei delicati bonelli della zona denominata “Allagamenti” e grave danno alle numerose specie di uccelli che per nidificare abbisognano di ampi canneti). Gli unici alberi presenti nel nostro Delta, una terra “martoriata” dagli agricoltori che, per sfruttare ogni singolo centimetro quadrato di campagna hanno tagliato tutte le piante autoctone, si trovano, purtroppo, solo nelle golene del Po ed è “triste” rassegnarsi all’idea che, per l’ennesima volta, spariranno ettari di vegetazione spontanea a causa di una “logica” poco intelligibile, e non solo per gli ambientalisti.

la vecchia fornace situata nella golena di Corbola
altri aspetti della splendida golena di Corbola

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