Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 10.11.2000: <<Porto Tolle. È ancora lontano il progetto di realizzare un termovalorizzatore alimentato da combustibile derivato da rifiuti. La competenza è della Provincia. Cassella, tutto in alto mare. Il sindaco Broggio: "Per alimentare l’impianto servirebbero più bacini"»

E' ancora in alto mare la proposta di realizzare un termovalorizzatore alimentato da Cdr (combustibile derivato da rifiuto) a Cassella (speriamo bene! Nota degli Amici del Parco).

«Per come ci è stata presentata l'iniziativa - sostiene il sindaco Paola Broggio- è evidente che si scontra con le previsioni della Provincia». Il problema è semplice: mentre l'impianto proposto ha una capacità di smaltimento di Cdr pari a 120/150 mila tonnellate annue, dall'intera provincia non si riuscirebbe aspremernepiù di 45 mila. Per alimentare il termovalorizzatore, allora, servirebbe il conferimento da parte di altri bacini, "ma la cosa - spiega il sindaco - per il momento non è consentita ed ogni provincia deve essere autosufficiente". Non si tratta di un impedimento insormontabile, comunque si tratta di una cosa da discutere a livello provinciale e regionale. «Quando abbiamo rigettato la richiesta della minoranza di affrontare l'argomento in consiglio comunale - continua Broggio - non eravamo ancora in possesso di dati concreti. Come amministrazione abbiamo cercato di raccogliere più informazioni possibili, capire di che tipo d'impianto si tratta e come si potrebbe armonizzare con le politiche provinciali in tema di gestione dei rifiuti. Non a caso, le informazioni ricevute le abbiamo poi girate a tutti i gruppi consiliari». Rispetto all'impianto visitato a Riccione qualche mese fa, così, si è scoperto che si tratta di tutt'altra cosa perchè il funzionamento sarebbe limitato al Cdr per produrre energia elettrica. Così, invece delle autorizzazioni regionali per smaltire rifiuti indifferenziati, la competenza è "solo" provinciale. E qui, salvo accordi con altre province e bacini, sta il primo vero ostacolo per realizzare l'impianto.

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