Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 10.11.2000: <<Porto Tolle. Il dibattito seguito alla presentazione della tesi di diploma universitario del portotollese Giampaolo Mancin sulla gestione dei rifiuti in ambito universitario, alla presenza del professor Alessandro Medici, direttore del Servizio Igiene, Sicurezza e Tutela Ambientale dell'ateneo di Ferrara>>

È stato acceso il dibattito seguito alla presentazione della tesi di diploma di perfezionamento universitario di Giampaolo Mancin. La considerazione del professor Medici per cui "la gestione dei rifiuti scopre un problema culturale perchè le soluzioni ci sono", ha infatti dato il via ad un serrato confronto che, partendo dalle argomentazioni di Mancin, ha toccato la situazione ambientale portotollese. Facendo riferimento alle emissioni della centrale Enel, al terrazzamento con rifiuti a Forti che è propedeutico ad un progetto turistico, ed alla possibilità che a Cassella venga realizzato un termovalorizzatore, Vittorio Cacciatori (degli Amici del Parco; nota degli Amici del Parco) ha sollevato il problema delle verifiche: «Può il controllore essere anche il controllato? Ed i cittadini possono in qualche maniera difendersi?». Giovanna Bertarelli (degli Amici del Parco; nota degli Amici del Parco) ha invece tracciato la situazione ambientale del comune, con l'acqua del Po che arriva con tutti i rifiuti liquidi della pianura Padana, la qualità dell'aria che non è chiara visto che non si è mai capito quale sia l'impatto della centrale Enel, l'agricoltura che utilizza prodotti chimici, l'ex zuccherificio che, solo dopo tre lustri dalla chiusura, sta venendo bonificato dall'amianto e, ora, le novità di Forti e Cassella. Logico domandarsi se "il territorio può sopportare tutto questo?". Per quel che riguarda il villaggio turistico di Forti, l'ingegner Sergio Mancin ha spiegato a grandi linee il progetto ma, soprattutto, le precauzioni prese che riguardano una lista selezionata di rifiuti da conferire, le garanzie per i controlli e la convenzione firmata dall'amministrazione comunale. «La qualità della vita - ha detto Sergio Mancin - deve tener conto anche dello sviluppo e dell'occupazione». Un po' quello che ha sostenuto l'assessore Danilo Stoppa: «Compito dell'amministrazione è dare risposte ai cittadini e migliorare la qualità della vita - ha detto -. Il problema non è se è meglio la discarica o il termodistruttore, l'importante è farli bene ma, ogni volta che si cerca di aprire un dibattito si viene accusati di non avere a cuore la salute e l'ambiente (purtroppo l'incremento di tumori, dovuti con buona probabilità alla Centrale Enel, lascia sempre scettici gli ambientalisti . Nota degli Amici del Parco)». Esulando dalle situazioni locali, Medici ha sostenuto che, dove c'è buona fede, la conoscenza e la tecnologia è in grado di dare risposte al problema della produzione di rifiuti e di bonifica delle aree inquinate. E se l'amministrazione comunale deve avere strumenti di controllo, "l'importante è che non venga mai mercanteggiata la salute in cambio di qualcosa di più immediato".

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