Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 12.11.2000: <<Delta. La prima iniziativa dell’Ente Parco si risolve in una specie di "televendita" per pubblicizzare i contributi alle piccole e medie imprese che investono nell’area. Il convegno? Uno spot.Nessuno ha affrontato il tema dello sviluppo sostenibile per il Delta>>

È stato un messaggio politico quello che l'Ente Parco, alla prima iniziativa promossa a tre anni dall'istituzione, ha lanciato alle piccole e medie imprese del Delta. Dal convegno di ieri al Centro Nautico Turistico di Porto Viro, infatti, è parsa chiara la volontà di mostrare che l'area protetta non sarà d'impiccio per qualsiasi tipo d'iniziativa.

Un messaggio chiaro per la platea, ma che a tratti è persino diventato ridondante visto che alle relazioni tecniche non hanno fatto da contraltare quelle più squisitamente politiche del presidente della Regione Giancarlo Galan, precettato ad Arcore da Berlusconi, e dell'assessore regionale al Territorio, Antonio Padoin, impegnato a Roma. Nel gran calderone delle agevolazioni e contributi alle piccole e medie imprese, così, è stato perso di mira il concetto di un possibile modello di sviluppo legato al Parco. Da questo punto di vista, gli interventi introduttivi del presidente del Parco, Franco Guido Mainardi, del sindaco di Porto Viro Doriano Mancin e del presidente della Provincia Federico Saccardin, tutti incentrati sulla possibilità di far convivere l'ambiente e la promozione turistica con le più svariate attività produttive, avevano promesso molto di più. E se la relazione di Guido Pizzamano, consulente per le agevolazioni dell'Ente Parco, doveva essere il pezzo forte del convegno, il peso di tante attese ha finito per mostrarne i limiti. Infatti, premesso che la legge istitutiva del Parco mette l'accento sulla promozione delle attività economiche, lo slalom tra la selva delle leggi, dei regolamenti e dei bandi che si occupano di imprese estrattive, manifatturiere, industriali, commerciali, agricole, turistiche, artigianali, di servizi e quant'altro, ha dato la sensazione di uno spot per il consulente visto che l'esposizione non poteva essere esaustiva. Alla stessa stregua, gli interventi di Giannino Stefanoni, capo area della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e Giancarlo Grottanelli, dirigente del Ministero dell'Industria, hanno illustrato rispettivamente il sostegno finanziario agli investimenti e le novità della legge 488/92.

Il Parco, insomma, è rimasto colpevolmente sullo sfondo e sarà anche per questo che Fabrizio Boscolo, assessore a Porto Tolle dove tuttora si fatica solo a pronunciare la parola "Parco", non è mai sobbalzato sulla sedia: fossero tutti così i fautori dell'area protetta... (non vorremmo, come detto nel link "il logo", che il Parco diventasse il solito "carrozzone dei politici", ma sembra che i primi passi siano in quella direzione. Nota degli Amici del Parco)

PRESENTATO IL LOGO.Tra terra ed acqua

E nel corso sul convegno sullo sviluppo del territorio e le agevolazioni per le piccole e medie imprese, un breve spazio è stato dedicato alla presentazione del logo del Parco del Delta del Po, creato da Press Office di Alberto Passi & Partners. La scelta, semplice ma efficace, è quella del territorio del Delta geografico (senza però comprendere Adria e Papozze), con il suo caratteristico profilo, che assurge a simbolo del Parco riconoscendo l'interazione che ha visto il paesaggio creato dalla sedimentazione del fiume, e l'opera dell'uomo che nei secoli ne ha regolato le acque e bonificato i terreni. Una sintesi simile a quella presente nella legge istitutiva del Parco, in cui l'impegno per la difesa dell'ambiente naturale è completato con l'impegno a farne il promotore delle attività economiche compatibili. «Nel logo dell'Ente Parco - ha detto Passi - è racchiusa una promessa: le peculiarità di un paesaggio di terra e acqua e la forza di un'economia sempre più vivace che trae dalla fascia dunosa ortaggi e frutta pregiati, dalla bonifica riso ed altri cereali, dalla lagune e dalle valli pesce e mitili che vanno in tutto il mondo, dalle spiagge, dai boschi e dalla dolcezza del paesaggio un turismo all'insegna del rispetto ambientale».

torna all'home page