Da "Il Gazzettino-cronache dal Nazionale" del 29.11.2000: <<Edison Gas punta sul Polesine>>

Rovigo

NOSTRA REDAZIONE

Sarà un terminal gasifero tra i più sofisticati e sicuri quello che verrà realizzato entro la fine del 2004 a Porto Viro. L'Edison gas, insomma, punta sul Delta del Po per creare una piattaforma off shore di ricezione e rigassificazione di gas naturale liquefatto che servirà a tutto il Veneto.«Questo terminal marino - ha detto ieri Giulio Paini, amministratore delegato di Edison gas - sarà dotato di tecnologie ad altissimo livello sia sul fronte della sicurezza che per quanto riguarda l'impatto ambientale».La piattaforma, che sarà collegata a terra tramite una condotta di circa 12 chilometri, sarà in grado di trattare dai 4 ai 6 miliardi di metri cubi di gas all'anno, pari al fabbisogno regionale e garantirà 50 nuovi posti di lavoro. L'investimento rafforzerà la presenza di Montedison in Veneto e permetterà anche di diversificare le fonti di approvvigionamento, aumentando così il gas in arrivo dal Nord Africa. E con la realizzazione di questa nuova struttura si creerà competizione tra i vari fornitori di metano. L'Edison, che si è impegnata ad investire sul territorio del Delta circa 10 miliardi, è convinta che l'impianto garantirà anche risparmi per le aziende e quindi nuova occupazione. Va ricordato che in Polesine il progetto del terminal è da tempo al centro di roventi polemiche.

Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 29.11.2000: <<ENERGIA. L'Edison gas rassicura: "Terminal moderno">>

«Edison e noi crediamo nel progetto del terminal gasifero di Porto Viro». Lo ha affermato ieri il presidente dell'Associazione degli Industriali di Rovigo, Stefano Catozzo, nel corso della presentazione del progetto di Edison gas. Al suo fianco c'era l'amministratore delegato di Edison gas, Giulio Paini, che ha illustrato nel dettaglio l'investimento di 900 miliardi al largo del Delta del Po che servirà per la rigassificazione del metano e la conseguente messa in rete a beneficio di tutto il veneto. Nel corso dell'incontro sono stati poi presentate anche tutte le autorizzazioni ottenute in questi anni dall'Edison. «Con il terminal di Porto Viro - ha detto Paini - l'approvvigionamento sarà molto sicuro. Quello che realizzeremo è un impianto moderno che creerà effetti economici sul tutto il sistema produttivo. E poi con in questo modo si apre una vera e propria competizione tra i soggetti che vendono il gas, superando così il monopolio. Tutto questo garantirà risparmi». Anche Catozzo ha sottolineato i vantaggi per le imprese del terminal.

Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 29.11.2000: <<Energia e ambiente. L’amministratore delegato di Edison gas, Giulio Paini, presenta il progetto di Porto Viro La piattaforma consentirà all’Italia di incrementare i consumi di metano e di ridurre così le fonti inquinanti. "Sarà un terminal all'avanguardia". L’azienda sottolinea il prevedibile abbassamento dei costi e i forti risparmi per le imprese>>

Il terminal gasifero dell'Edison garantirà un approvigionamento di metano molto sicuro e servirà anche per far abbassare i costi per le imprese.Sono alcuni dei punti cruciali che sono alla base del progetto del terminal gasifero di Porto Levante.Ieri mattina i dirigenti dell'Edison gas hanno illustrato nel dettaglio gli aspetti positivi dell'investimento di 900 miliardi che negli ultimi tempi ha creato non poche polemiche.Il dialogo con tutto il territorio, hanno spiegato i dirigenti Edison, rimane aperto e l'obiettivo finale è quello di arrivare alla fine del 2004 con l'opera ormai ultimata e con 50 nuovi posti di lavoro.Tra le autorizzazioni ottenute in questi ultimi anni la più importante è certamente la Via (valutazione di impatto ambientale) alla quale va poi affiancata l'approvazione del progetto da parte del Ministero dell'Industria nell'ambito delle "infrastrutture di pubblico servizio".«Il metano ha un basso impatto ambientale - ha detto l'amministratore delegato di Edison gas Giulio Paini - e con il ciclo combinato non produce zolfo. Nel 2010 il fabbisogno stimato, per l'Italia, è di 95 miliardi di metricubi, 85 dei quali arrivano dall'estero. L'Italia si deve preparare, mantenendo però la sicurezza. Attualmente siamo in regime di monopolio, il gas veneto arriva solo dalla Russia passando per Tarvisio. Con il terminal di Porto Viro lo scenario cambierà e si avvierà la competizione sui prezzi che darà a tutti effetti immediati».L'impianto di Porto Levate, infatti, servirà per tutto il Nordest e garantirà risparmi anche alle imprese che operano sul territorio. Il gas che verrà trattato sulla piattaforma a 12 chilometri dalla costa arriverà direttamente dalle navi metanifere provenienti dal Nord Africa (Algeria, Egitto e anche Nigeria).«Ma con questo terminal gasifero - ha aggiunto Paini - si creerà anche una rete multiservizi che attualmente non c'è e che garantirà sviluppo».Il presidente degli Industriali di Rovigo, Stefano Catozzo, ha insistito sugli effetti positivi per tutte le imprese polesane, evidenziando che in futuro i costi energetici sono destinati a diminuire.Dal punto di vista autorizzativo mancano solo l'ultima licenza edilizia del Comune di Porto Viro per quanto concerne la condotta a terra e la relativa concessione demaniale.

(Da questi articoli sembra che il terminal sia ormai cosa fatta. Speriamo non sia veramente così. Nota degli Amici del Parco)

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