Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 9.12.2000:

<<Natura. In un vertice a Roma i responsabili del Ministero dell’Ambiente stringono i tempi per unificare l’oasi divisa tra Veneto ed Emilia Romagna.Sarà un Parco interregionale. Mainardi:"Ora è impossibile, ci manca il piano di salvaguardia">>

Il Parco del Delta del Po diventerà interregionale? Pare proprio di sì.

Su questa prospettiva si è tenuta una riunione al Ministero dell'Ambiente a Roma tra il presidente del Parco polesano, Franco Mainardi, il direttore Stefano Danieli, l'assessore regionale veneto al Territorio, Antonio Padoin, e il direttore generale del Servizio conservazione della natura, responsabile del Settore parchi dello stesso Ministero, Aldo Cosentino. La riunione ha avuto un inizio con posizioni abbastanza dure da parte del Ministero che suggeriva di arrivare all'interregionalità dei due parchi del Delta del Po, quello polesano e quello emiliano-romagnolo, nel giro di appena trenta giorni. «Una scadenza impossibile da rispettare - ha replicato il presidente del Parco veneto, Mainardi -, anche perché manca ancora un piano del Parco Regionale Veneto, strumento indispensabile per la salvaguardia dell'ambiente del Delta e per lo sviluppo di tutto il territorio». L'osservazione di Mainardi è stata recepita da parte del Ministero, per cui non si è più parlato di scadenze anche se è stato ribadito che il problema di dare dimensioni interregionali al Parco del Delta del Po, deve essere risolto nel più breve tempo possibile.Si arriverà, insomma, ad un parco unico del Delta del Po, unificando quello veneto e quello dell'Emilia -Romagna.

«La collaborazione tra i due parchi del Delta intanto sta proseguendo - precisa il presidente dell'Ente Parco -. Ricordo che il nostro Parco e quello ferrarese, assieme, hanno aderito al gemellaggio con i Parchi fluviali del Piemonte, attraverso una convenzione sottoscritta durante un incontro a Torino nello scorso mese di novembre. Sempre assieme, il Parco Regionale veneto e il Parco emiliano-romagnolo hanno partecipato alla Borsa del Turismo scolastico tenutasi a Genova, che ha visto il nostro stand al centro di significative attenzioni da parte del mondo della scuola. Un altro problema che i due Parchi hanno affrontato, e che sicuramente troverà soluzione, è quello della segnaletica che deve essere unica per il Polesine, l'Emilia e la Romagna».Questi primi passi comuni tra i due Parchi sono stati quindi recepiti dal Ministero come segno della volontà di arrivare all'interregionalità. «E non basta - anticipa Franco Mainardi -. È stato anche stabilito che le future iniziative saranno concordate tra i presidenti e i direttori dei due parchi. Anche questa è la prova che siamo pienamente disponibili ad arrivare all'interregionalità in tempi stretti, ma su basi che abbiano una vera solidità».

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