Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 23.01.2001: <<INTERROGAZIONE AL MINISTERO DELL’INDUSTRIA. "Sospendete la costruzione del terminal".I tre parlamentari reclamano chiarimenti anche sull’impatto ambientale>>

Chiedono la sospensione della costruzione dell'impianto. Vogliono chiarimenti anche sull'impatto ambientale. Reclamano notizie sui motivi che hanno indotto il governo «a non effettuare alcuna valutazione preventiva dei rischi connessi alla pericolositą dell'impianto».

Sono i deputati di Rifondazione comunista, Francesco Bonato, Tiziana Valpiana e Edo Rossi. Hanno presentato un'interrogazione a risposta scritta al Ministro dell'Industria, chiedendo «se non si ritenga necessario rivedere la messa in opera di un terminal gasiero in prossimitą della Costa adriatica». I tre deputati vanno ancora pił in lą e chiedono anche se «non si ritenga necessario, tenendo conto delle obiezioni e del crescente rifiuto da pił parti espresso, procedere alla sospensione della costruzione dell'impianto». Nell'interrogazione, i tre deputati sottolineano i progetti per la zona bassopoelsana che stride decisamente con i programmi dei vertici Enel. «Desta perplessitą - scrivono - nonchč preoccupazione il fatto che il progetto, gią bocciato da un referendum popolare a Monfalcone, venga riproposto con poche modifiche in un sito importante per la sua originalitą ecologica e insediativa com'č il Delta del Po, area da destinare definitivamente a parco d'interesse nazionale».

Ci sono forti preoccupazioni anche per quello che riguarda gli aspetti ecologici: «Il progetto - scrivono i parlamentari comunisti - potrebbe provocare rischi importanti per l'integritą ambientale del territorio interessato per la salute dei cittadini».

Ora la parola passa al ministro che dovrebbe dare una risposta entro pochi giorni e i deputati comunisti non disperano che in sede governativa si possano prendere decisioni di svolta slla questione del terminal gasiero.

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