Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 25.01.2001: <<FIAMMA TRICOLORE. No al terminal Edison>>

Dopo i volantini dei Ds ora c'è quello della "Fiamma Tricolore - Movimento Sociale" (la Fiamma Tricolore, nell'attuale maggioranza che governa il Comune, sotto il simbolo del C.O.M. (Centro - Oca - Mazzorno) è rappresentata da tre consiglieri: Luciano Tamburin, assessore ai lavori pubblici, Luca Franzoso e Damiano Girotti.

"Il nostro Bassopolesine, già detentore del primato sulla mortalità per tumori alle vie respiratorie (dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità) - inizia il volantino - continua ad essere scelto come bersaglio per ogni iniziativa angosciosa, deprimente ed anche pericolosa. Questa volta si tratta del "Terminal gasiero di Porto Levante", un mega - progetto che volutamente trascura le caratteristiche del nostro territorio che, guarda caso, fa ancora parte, a dispetto di molti, del "Parco del Delta".

"Quest'autentico mostro Edison dalla pericolosità ancora incalcolata, è già stato rifiutato dai Comuni di Monfalcone, Fano e Manfredonia. Si è pensato, quindi, al Bassopolesine ottenendo facilmente il nulla-osta da parte dei Ministeri competenti, poiché il nostro territorio - è scritto nel volantino - è considerato"...scarsamente abitato. Tutte le altre autorizzazioni sono giunte rapidamente di conseguenza (al momento manca solamente il nulla-osta del Comune di Porto Viro e della Capitaneria di Porto di Chioggia) e così, nel modo più silenzioso e sotteraneo possibile, il progetto si è sviluppato, consolidato e, quanto prima, sarà posto in esecuzione".

"La pericolosità dell'intero complesso di stoccaggio del gas è apertamente riconosciuta sia dall'Edison (proprietaria dell'impianto), che dal Ministero dell'Industria tanto che - si sottolinea nel volantino della Fiamma Tricolore - il mastodontico deposito non può essere installato a meno di 10 km dalla costa ed interdetto a qualsiasi tipo di navigazione per un raggio di ben 8 km." "Un'eccezione, le smisurate navi bettoline, autentiche bombe galleggianti dall'incalcolabile potenza, che dovranno garantire il rifornimento continuo dalla lontana Nigeria a Porto Levante. Qualcuno, nel tentativo di tranquillizzarci, sostiene che questo navigare continuo d'insoliti mega-serbatoi di gas presenta fattori di rischio molto bassi: uno su milione".

Così conclude il volantino: "Con la... fortuna che abbiamo noi Bassopolesani potremmo salire in vetta alla classifica mondiale, non solo per i tumori alle vie respiratorie, ma anche per l'opportunità di scomparire a causa di una smisurata bombola di gas che qualcuno, per interessi altrettanto smisurati, vorrebbe infilare sotto il nostro letto". Probabilmente, il motivo dell'uscita questo volantino è che il Consiglio comunale di Taglio di Po non ha ancora discusso ampiamente il problema "Terminal Gasiero". La minoranza, a suo tempo, ha presentato un'interrogazione sul problema che non è ancora stata discussa; nell'ultima seduta consiliare, infatti, il sindaco, Adriano Mischiatti ha detto, tra l'altro, che: "... è un argomento talmente importante e delicato che merita di essere trattato in maniera diversa e lo sarà dopo aver indetto un'assemblea, con i tecnici dell'Edison e i contrari all'impianto".

Data dell'incontro giovedì 1. febbraio 2001

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