Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" dell'1.02.2001: <<Il progetto dell'Enel di adeguamento ...>>

«Il progetto dell'Enel di adeguamento ambientale della Centrale Termoelettrica di Porto Tolle, in corso di esame presso gli uffici della Regione Veneto e che prevede l'utilizzo come combustibile della sostanza orimulsion non può essere approvato».

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Gianfranco Bettin (Verdi) e Pietrangelo Pettenò (Rifondazione comunista). I due consiglieri hanno presentato una interrogazione con la quale chiedono alla Giunta veneta di far rispettare le norme previste dalla Legge Regionale n.36/97 istitutiva del Parco Regionale del Delta del Po, e che all'articolo 30, comma 1, recita: «gli impianti di produzione di energia elettrica dovranno essere alimentati a gas, metano o ad altre fonti alternative di pari o minore impatto ambientale».

«L'orimulsion - affermano Bettin e Pettenò - è il ricavato dall'emulsione di bitume naturale (70\%) in acqua (30\%) la cui composizione chimica presenta un rilevante contenuto in metalli pesanti quali vanadio, nichel e mercurio ed un elevato tenore di zolfo, caratteristiche che lo rendono potenzialmente cancerogeno e pericoloso dal punto di vista ambientale e, quindi, non rientra tra quelle fonti alternative previste dalla legge regionale».

I due consiglieri vogliono, inoltre, sapere se la Giunta non ritenga necessario, alla luce di questa richiesta dell'Enel e del procedere del Progetto del Terminal gasifero dell'Edison, anch'esso in area Parco, aprire una riflessione complessiva sul futuro di questo territorio investendo il Consiglio Regionale, la Provincia e le amministrazioni locali della discussione in merito.

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