Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 6.02.2001: <<TAGLIO DI PO.Minoranza contro il terminal.Pregnolato invoca il referendum a difesa del parco>>

La conferenza pubblica, indetta dall'Amministrazione comunale di Taglio di Po, sul previsto futuro impianto del terminal gasifero al largo di Porto Levante in comune di Porto Viro, con la presenza dei tecnici dell'Edison, gli Ambientalisti, il Consiglio comunale e tanti tagliolesi e non, ha suscitato grande interesse, prima e dopo l'incontro.

Renato Pregnolato, consigliere comunale di "Solidarietà Democratica" di Taglio di Po esprime un giudizio sull'incontro. Pregnolato, dopo aver ricordato che con la loro richiesta del 27 novembre 2000 indirizzata al sindaco di mettere all'ordine del giorno del Consiglio comunale la questione "terminal" perché era giusto che anche Taglio di Po si esprimesse, si è detto certo che la conferenza è stata effettuata proprio perché sollecitata dalla minoranza consiliare.

«Condivido quanto detto dal consigliere Grotto che ha espresso la posizione negativa dell'Amministrazione Provinciale sulla fattibilità dell'impianto al largo di Porto Levante - ha detto Pregnolato - e dichiaro il giudizio negativo, verso il terminal, anche della minoranza consigliare di Taglio di Po. Poi, se pensiamo allo sviluppo turistico del nostro territorio, inserito nel Parco del Delta, non abbiamo alcun problema a dire "no" al terminal».

Poi aggiunge: «Sono invece favorevole alla possibilità di un referendum che darebbe voce ai cittadini ed ha ricordato, peraltro, che su un paventato inceneritore di rifiuti c'è stata una mezza rivolta in paese solo qualche anno fa che costò la sconfitta elettorale di Vincenzo Melone e della sua lista».

In quella occasione l'Amministrazione decise di fare marcia indietro annullando così la richiesta di referendum avanzata dalla minoranza.

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